'Caro Sindaco...', lettera aperta a Roberto Gualtieri dai cittadini del quartiere Aurelio
ROMA - Riceviamo e pubblichiamo la lettera dei cittadini del quartiere Aurelio di Roma:
Caro Sindaco, questa nostra per parlare di un problema importante che è già stato sollevato dalla Sua Giunta in fase di progettazione: la realizzazione del tram Termini- Vaticano-Aurelio.
Le scriviamo da privati cittadini che di certo non appartengono a una fazione politica avversa alla Sua: ma il bene della Città per noi viene prima di ogni altra cosa.
Per il quartiere Aurelio, l'opera in questione appare agli occhi di chi la consideri disinteressatamente una vera e propria cattedrale nel deserto, inutile e dunque dannosa.
La zona di Cavalleggeri e delle periferie limitrofe è già ben collegata al centro dal bus 916 (che potrebbe essere potenziato nelle corse), dal 64 (facilmente raggiungibile) e dalla linea ferroviaria urbana che ferma alla Stazione di San Pietro.
Non si sente quindi proprio il bisogno di una via tramviaria suppletiva, che avrebbe il solo effetto di paralizzare l'intera zona durante i lavori di realizzazione.
Capiamo che “pecunia non olet” (ma “olet” per i cittadini), ma se proprio si devono spendere dei denari, sarebbe meglio riqualificare la zona, visto che non mancano certo le occasioni: l'immondizia continua a strabordare dai cassonetti, i cinghiali vagano per le vie, l'ingombrante presenza dei clochard che spesso soddisfano i bisogni naturali in pieno giorno davanti ai bambini della scuola materna ed elementare, il via-vai continuo di api asiatiche e topi nostrani.
Questi sono i veri problemi del nostro quartiere e non crediamo che la realizzazione di una tramvia li risolva assolutamente. Le chiediamo, quindi, in nome di questa Città a cui tutti vogliamo bene e alla quale spero che Lei, come Primo Cittadino, rivolga un pensiero di grande affetto, di soprassedere al progetto in questione e di dedicare quell'impegno per risolvere i veri problemi di un quartiere storico come il nostro, per non parlare poi del Centro Storico dove il sottosuolo è una cassaforte di reperti archeologici che renderebbe impossibili i lavori per il tram.
Caro Sindaco, questa nostra per parlare di un problema importante che è già stato sollevato dalla Sua Giunta in fase di progettazione: la realizzazione del tram Termini- Vaticano-Aurelio.
Le scriviamo da privati cittadini che di certo non appartengono a una fazione politica avversa alla Sua: ma il bene della Città per noi viene prima di ogni altra cosa.
Per il quartiere Aurelio, l'opera in questione appare agli occhi di chi la consideri disinteressatamente una vera e propria cattedrale nel deserto, inutile e dunque dannosa.
La zona di Cavalleggeri e delle periferie limitrofe è già ben collegata al centro dal bus 916 (che potrebbe essere potenziato nelle corse), dal 64 (facilmente raggiungibile) e dalla linea ferroviaria urbana che ferma alla Stazione di San Pietro.
Non si sente quindi proprio il bisogno di una via tramviaria suppletiva, che avrebbe il solo effetto di paralizzare l'intera zona durante i lavori di realizzazione.
Capiamo che “pecunia non olet” (ma “olet” per i cittadini), ma se proprio si devono spendere dei denari, sarebbe meglio riqualificare la zona, visto che non mancano certo le occasioni: l'immondizia continua a strabordare dai cassonetti, i cinghiali vagano per le vie, l'ingombrante presenza dei clochard che spesso soddisfano i bisogni naturali in pieno giorno davanti ai bambini della scuola materna ed elementare, il via-vai continuo di api asiatiche e topi nostrani.
Questi sono i veri problemi del nostro quartiere e non crediamo che la realizzazione di una tramvia li risolva assolutamente. Le chiediamo, quindi, in nome di questa Città a cui tutti vogliamo bene e alla quale spero che Lei, come Primo Cittadino, rivolga un pensiero di grande affetto, di soprassedere al progetto in questione e di dedicare quell'impegno per risolvere i veri problemi di un quartiere storico come il nostro, per non parlare poi del Centro Storico dove il sottosuolo è una cassaforte di reperti archeologici che renderebbe impossibili i lavori per il tram.
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CRONACA