Un importante sviluppo nell'ambito della lotta alla criminalità organizzata è avvenuto ieri sera in Germania, dove le autorità locali hanno arrestato il 49enne Rosario Cantanna. L'uomo era accusato di associazione mafiosa, narcotraffico, e detenzione e porto di armi clandestine in Italia. Cantanna era riuscito a sfuggire all'arresto lo scorso 18 luglio ed è stato individuato grazie agli sforzi congiunti delle forze dell'ordine italiane e tedesche.
La polizia tedesca ha localizzato il 49enne nei pressi di una pizzeria nel piccolo comune di Schwulper, sulla base delle informazioni investigative fornite dal nucleo operativo e radiomobile della Compagnia Carabinieri di San Vito dei Normanni, che aveva condotto le indagini sull'operato del clan Lamendola-Cantanna.
Cantanna, una volta individuato, avrebbe tentato di fuggire ma è stato prontamente bloccato dalla polizia tedesca. Il suo arresto rappresenta un importante successo nella lotta contro la criminalità organizzata e conferma l'efficacia della cooperazione internazionale nell'identificazione e nella cattura di individui latitanti.
Va ricordato che il 49enne Cantanna era riuscito a sfuggire all'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari Francesca Mariano, su richiesta del pubblico ministero della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Lecce. Questa azione faceva parte dell'operazione denominata 'Wolf'. Al momento, risultano ancora latitanti per la stessa inchiesta Cosimo e Gianluca Lamendola, rispettivamente padre e figlio di 51 e 34 anni.
Nelle prossime ore, si prevede che verrà avviato il procedimento di estradizione per consentire il trasferimento del 49enne Cantanna in Italia, dove dovrà affrontare le accuse nei suoi confronti in un procedimento legale regolare. La sua cattura rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la criminalità organizzata e la ricerca della giustizia.
La polizia tedesca ha localizzato il 49enne nei pressi di una pizzeria nel piccolo comune di Schwulper, sulla base delle informazioni investigative fornite dal nucleo operativo e radiomobile della Compagnia Carabinieri di San Vito dei Normanni, che aveva condotto le indagini sull'operato del clan Lamendola-Cantanna.
Cantanna, una volta individuato, avrebbe tentato di fuggire ma è stato prontamente bloccato dalla polizia tedesca. Il suo arresto rappresenta un importante successo nella lotta contro la criminalità organizzata e conferma l'efficacia della cooperazione internazionale nell'identificazione e nella cattura di individui latitanti.
Va ricordato che il 49enne Cantanna era riuscito a sfuggire all'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari Francesca Mariano, su richiesta del pubblico ministero della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Lecce. Questa azione faceva parte dell'operazione denominata 'Wolf'. Al momento, risultano ancora latitanti per la stessa inchiesta Cosimo e Gianluca Lamendola, rispettivamente padre e figlio di 51 e 34 anni.
Nelle prossime ore, si prevede che verrà avviato il procedimento di estradizione per consentire il trasferimento del 49enne Cantanna in Italia, dove dovrà affrontare le accuse nei suoi confronti in un procedimento legale regolare. La sua cattura rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la criminalità organizzata e la ricerca della giustizia.