Centro malattie neuromuscolari, Amati: 'Soluzione Monopoli-Fasano è congrua. Lo dice ARESS. Decisione finale alla Giunta'


"È congrua e compatibile la soluzione del nuovo ospedale Monopoli-Fasano come sede del Centro regionale per le malattie neuromuscolari, cioè per SLA, SMA e distrofie muscolari. Lo ha riferito il DG dell’ARESS Giovanni Gorgoni nella riunione odierna della I Commissione. Tra le ipotesi possibili, nell’ambito dei criteri d’individuazione, la scelta si restringe al Policlinico di Bari a al nuovo ospedale Monopoli-Fasano. Allo stato il Policlinico di Bari non ha mai riscontrato la richiesta e i solleciti dell’ARESS, con la pronta individuazione specifica di un’area o immobile e degli eventuali costi di realizzazione o adattamento. Per la soluzione del Monopoli-Fasano, invece, è stata messa tempestivamente a disposizione una relazione di massima con indicazione dell’area interessata, dei costi stimati per la realizzazione dell’immobile - pari a euro 10.610.000 - e la rispondenza dei requisiti clinico-assistenziali del nuovo ospedale con le necessità del Centro. A questo punto serve solo la decisione della Giunta regionale, che dovrebbe arrivare, come annunciato dall’assessore Palese, entro 15 giorni. L’importanza assistenziale del Centro, unita alle giuste richieste dei malati e delle associazioni, non ammette ulteriori ritardi". Lo comunica il presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati.

"I Centri per le malattie neuromuscolari sono strutture incardinate in plessi ospedalieri, da localizzare in posizione baricentrica (in questo senso il Policlinico e il nuovo ospedale si equivalgono), dotati di esperienze multidisciplinari con disponibilità delle unità operative di rianimazione, radiologia interventistica, endoscopia, pneumologia, neurologia e attività a consulenza di otorinolaringoiatra e gastroenterologia (queste attività e consulenze sono presenti e necessarie sia negli ospedali di II livello come il Policlinico di Bari, che negli ospedali di I livello come il nuovo ospedale Monopoli-Fasano). Gli spazi a disposizione di un Centro per malattie neuromuscolari non possono essere inferiori a 2.000 metri quadrati e devono essere in grado di offrire 12 stanze singole di ricovero; in questo senso è stata presentata una proposta adeguata e specifica per la soluzione del nuovo ospedale Monopoli-Fasano, mentre non si conosce alcuna soluzione altrettanto immediata e specifica per la soluzione del Policlinico. Lo staff medico deve essere composto di un direttore e nove medici, di cui 3 neurologi, 3 pneumologi, 3 fisiatri e 1 neuropsichiatra infantile. L’intero organico del centro deve inoltre prevedere ulteriori 19 unità di personale sanitario e non sanitario. Il Centro deve essere collegato con continuità al mondo della ricerca e della didattica, considerata l’ampiezza delle prospettive di studio, nuove cure e tecnologie. Per quest’ultimo motivo entrambe le soluzioni hanno la possibilità di fare riferimento, per vicinanza chilometrica alla facoltà di medicina dell’Università di Bari, mentre solo la soluzione del nuovo ospedale Monopoli-Fasano assicura equidistanza con più facoltà di medicina e in particolare di quella di Bari, come detto, di quella di Taranto e di quelle di Lecce. Anzi, il mancato incardinamento del Centro in una specifica Azienda universitaria, rende più aperta e accessibile - ovviamente - l’attività di didattica e ricerca di tutte le altre Aziende universitarie pugliesi" ha dichiarato ancora Fabiano Amati.

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