Cinghiali a rischio furante la festa patronale di Andria: UniPuglia chiede misure di sicurezza


ANDRIA - Avvistamenti di numerosi branchi di cinghiali nella città di Andria stanno destando preoccupazione tra i residenti e le autorità locali. Questi avvistamenti non si sono limitati alle zone periferiche della città, ma si sono estesi anche all'area vicina al sito in cui sarà allestito il Luna Park in occasione della Festa Patronale di San Riccardo. Questo solleva seri dubbi sulla sicurezza degli operatori e dei visitatori del Luna Park, che attirerà migliaia di persone nei prossimi giorni.

UniPuglia ha deciso di intervenire per garantire la sicurezza di chi parteciperà all'evento e ha richiesto al Prefetto di Barletta Andria Trani, la dott.ssa Rossana Riflesso, e al Comando della Polizia Locale di Andria di prendere misure adeguate. In particolare, l'associazione ha chiesto la predisposizione di un servizio d'ordine adeguato, un piano di prevenzione e un piano operativo di pronto intervento. Queste misure dovrebbero assicurare la massima sicurezza sia per coloro che utilizzeranno le aree circostanti al Luna Park come parcheggi, considerando anche l'impatto sulla logistica dovuto alle modifiche alla viabilità causate dal cantiere ferroviario in corso.

Il Presidente dell'Associazione UniPuglia, Savino Montaruli, ha sottolineato l'importanza di questa azione preventiva per evitare situazioni di rischio durante la Festa Patronale. La sicurezza dei partecipanti e degli operatori deve essere una priorità, soprattutto in presenza di animali selvatici nelle vicinanze dell'evento.

Le autorità locali stanno valutando le richieste di UniPuglia e dovrebbero prendere misure appropriate per garantire la sicurezza durante la Festa Patronale di Andria.

Mercati Incerti: Piazza Affari Si Muove Con Cautela

La giornata inizia con incertezza sui mercati finanziari, con Piazza Affari che mostra una variazione minima dello 0,01%, in linea con le tendenze degli altri listini europei.

Tra le aziende che si distinguono positivamente nella Borsa italiana troviamo Saipem (+2%), Stellantis (+0,98%) e Tim (+0,86%), che trainano l'indice principale. Al contrario, Campari (-4,2%) subisce un notevole calo dopo le dimissioni del CEO del gruppo. Nel settore automobilistico, Iveco (-1,4%) è in ribasso, mentre il settore bancario, che aveva registrato rialzi legati alla tassa sugli extraprofitti, ora mostra segni di debolezza, con Mps (-1,2%) e Fineco (-0,89%) tra le azioni che perdono valore.

Al di fuori dell'indice principale, alcune azioni vedono una contrazione dei prezzi, come Mfe nella sua versione A (-0,12%) e B (-0,38%), insieme a Mondadori (-0,69%), che segue l'accettazione del testamento di Silvio Berlusconi da parte dei figli, con l'impegno a non vendere le loro quote in Fininvest per i prossimi 5 anni.

L'incertezza nei mercati può essere attribuita a una serie di fattori, tra cui la situazione economica globale, le preoccupazioni legate alle politiche di bilancio e i cambiamenti aziendali significativi, come le dimissioni nel settore food and beverage. Gli investitori monitoreranno attentamente gli sviluppi e le notizie aziendali per valutare le prospettive del mercato nelle prossime sessioni.

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