Coldiretti, patto inflazione: rilancia i consumi in calo del 5%




È importante rilanciare i consumi alimentari in una situazione in cui a causa dell’aumento dei prezzi le famiglie hanno tagliato di quasi il 5% le quantità di cibo e bevande acquistate nel 2023. È quanto affermano il segretario generale della Coldiretti Vincenzo Gesmundo e l’Amministratore Delegato Filiera Italia Luigi Scordamaglia in occasione dell’incontro con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il Ministro dell’agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida e il Ministro delle Imprese Adolfo Urso per la sigla del patto sul trimestre anti-inflazione. 

Il paniere anti-inflazione – sottolineano Coldiretti e Filiera Italia – deve garantire il rispetto della normativa vigente in materia di contrasto alle pratiche commerciali sleali di cui al D.Lgs 198/2021 ed in particolare quella relativa al divieto di vendita sottocosto ed assicurare che non si producano distorsioni nella ripartizione del valore e di una equa remunerazione, a pregiudizio soprattutto delle fasi contrattualmente più deboli, posizionate a monte della filiera agroalimentare. Occorre infatti evitare che il peso dell’iniziativa si scarichi sugli anelli più deboli della catena salvaguardando i bilanci dei produttori agricoli e degli operatori della trasformazione, industrie e cooperative, che sono stati i più colpiti dall’incremento dei costi di produzione, tutelando il tessuto produttivo e l’occupazione.

Consapevoli che la salvaguardia del potere di acquisto della fascia più fragile delle famiglie italiane è un obiettivo di natura collettiva, che coinvolge anche occupazione, sviluppo imprenditoriale e crescita economica e sociale del Paese, cogliamo – sottolineano Coldiretti e Filiera Italia – con estremo favore l’iniziativa di dialogo promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il contrasto all’inflazione e ci  impegniamo infine a dare la più ampia informazione alle imprese associate affinché possano, su base volontaria, aderire alle iniziative di contenimento dei prezzi che saranno realizzate in questo ambito nel periodo ottobre/dicembre 2023, compatibilmente con le rispettive strutture dei costi di produzione.


 


 

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