BARI - Alle radici del tango. Un viaggio a ritroso nel tempo che vede protagonista il Koinè Tango Duo formato dal chitarrista Alessandro Petrosino e dal virtuoso di bandoneon Pasquale Lancuba, sabato 9 settembre (ore 20.30) ospiti a Bari, nel chiostro di Santa Chiara (strada Santa Chiara), della rassegna MusicAperta organizzata dall’associazione Misurecomposte con il patrocinio dell’amministrazione comunale e la collaborazione della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la Città Metropolitana. In programma musiche di Enrique Saborido, Rosita Melo, Pedro Laurenz, Francisco Canaro, Atahualpa Yupanqui, Juan De Dios Filiberto e Astor Piazzolla, ma anche omaggi indiretti al tango come quelli di Yann Tiersen e del principe della risata Antonio De Curtis con «Malafemmena».
Chitarra e bandoneon rappresentano strumenti legati a epoche diverse del tango, in quanto la chitarra (con il violino e il flauto) veniva utilizzata alle origini, intorno al 1880, per un tango itinerante e di carattere folklorico. Quando il tango iniziò a diventare più urbano, perdendo lo stile gaucho, vennero introdotti il pianoforte e il bandoneon, che apparve per la prima volta in un’orchestra nel 1908. Così si diede forma al tipico organico delle orchestre di tango, anche se la chitarra ha continuato ad essere sempre molto presente, soprattutto nel tango-milonga e nel tango-canciòn.
Lancuba e Petrosino si dedicano allo studio di questa musica e alla sua cultura da oltre vent’anni e si sono esibiti anche con ballerini di rilievo internazionale in importanti manifestazioni. Dieci anni fa hanno unito le rispettive esperienze formando un duo brioso e originale in grado di presentare le tante facce del tango in epoche diverse, dalla vecchia alla nuova guardia, dall’epoca d’oro al tango moderno, includendo in repertorio canzoni napoletane e musiche contemporanee arrangiate nello stile del tango.
Info: 347.4567734. Ingresso libero
Chitarra e bandoneon rappresentano strumenti legati a epoche diverse del tango, in quanto la chitarra (con il violino e il flauto) veniva utilizzata alle origini, intorno al 1880, per un tango itinerante e di carattere folklorico. Quando il tango iniziò a diventare più urbano, perdendo lo stile gaucho, vennero introdotti il pianoforte e il bandoneon, che apparve per la prima volta in un’orchestra nel 1908. Così si diede forma al tipico organico delle orchestre di tango, anche se la chitarra ha continuato ad essere sempre molto presente, soprattutto nel tango-milonga e nel tango-canciòn.
Lancuba e Petrosino si dedicano allo studio di questa musica e alla sua cultura da oltre vent’anni e si sono esibiti anche con ballerini di rilievo internazionale in importanti manifestazioni. Dieci anni fa hanno unito le rispettive esperienze formando un duo brioso e originale in grado di presentare le tante facce del tango in epoche diverse, dalla vecchia alla nuova guardia, dall’epoca d’oro al tango moderno, includendo in repertorio canzoni napoletane e musiche contemporanee arrangiate nello stile del tango.
Info: 347.4567734. Ingresso libero