FdL 2023: il presidente Emiliano al convegno su 'Taranto e l’eredità di tremila anni di storia: dalla Magna Grecia ai Giochi del Mediterraneo del 2026'


BARI - Questa mattina, presso il padiglione 152 della Fiera del Levante, si è tenuto il convegno dal titolo “Taranto e l’eredità di tremila anni di storia: dalla Magna Grecia ai Giochi del Mediterraneo del 2026”. Nel corso dell’incontro, organizzato da ASSET Puglia, sono stati descritti i progetti di transizione ambientale e socio-economica del territorio tarantino racchiusi nel piano strategico di sviluppo regionale Taranto Futuro Prossimo, che ha l’obiettivo di definire una visione di sviluppo ecosostenibile e contribuire a valorizzare l'identità ed il patrimonio storico e culturale del territorio anche attraverso la forza mediatica dei XX Giochi del Mediterraneo che si svolgeranno nel 2026.

Al convegno sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane, il direttore generale di ASSET Puglia Elio Sannicandro e il consigliere regionale delegato ai Giochi del Mediterraneo 2026 Enzo Di Gregorio.

“La Regione Puglia – ha dichiarato Michele Emiliano – è fortemente impegnata nell'organizzazione dei Giochi nel Mediterraneo. Come ho detto durante il mio discorso inaugurale, stiamo aspettando che il commissario governativo sblocchi i 150 milioni già impegnati dal Parlamento fin dal gennaio 2022, ma non ancora assegnati ai Comuni quali soggetti attuatori per realizzare le opere di adeguamento degli impianti sportivi necessari alla complessa manifestazione olimpica. La Regione Puglia ha già impegnato rilevanti risorse per la programmazione dell'evento e per la progettazione dei principali impianti sportivi attraverso l'ASSET ed è disponibile a stanziare ulteriori fondi per l'attuazione delle opere utilizzando le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione, che stiamo ancora aspettando dal ministro Fitto. Anche per le risorse di spesa corrente la Regione è pronta a mettere la propria parte per l’organizzazione dei Giochi. Ovviamente, ci preoccupa il fatto che il governo ritenga che l'FSC non possa essere impegnato per la spesa corrente, cosa assolutamente in controtendenza rispetto al passato”.

“I Giochi – ha proseguito il presidente Emiliano – sono un evento sportivo rilevantissimo, che ha per Taranto un'importanza ancora maggiore perché sono un tassello fondamentale del Piano strategico, che è stato redatto dalla città con il supporto della Regione Puglia. Si tratta di un evento che deve costruire le relazioni tra l'Italia e i paesi del Mediterraneo, restituendo a Taranto il ruolo di capitale culturale, ma anche sportiva e tecnologica del Mediterraneo. Un tempo, Taranto era un punto di riferimento per tutto il bacino del Mediterraneo e può tornare ad esserlo grazie al suo porto, grazie alla sua comunità di straordinari combattenti per la vita e la salute e, soprattutto, grazie alle istituzioni che, in sinergia col governo, mi auguro riescano a realizzare grandi eventi che costruiscono i legami della Puglia con il resto dei paesi mediterranei”.

“Capisco che queste vicende sono spesso oggetto di diatriba politica – ha concluso il presidente della Regione Puglia – ma non è colpa nostra. Sarebbe bastato semplicemente fare tutti il proprio dovere al momento giusto, ma l'importante, adesso, è che si vada avanti. Il nostro spirito di collaborazione con il governo, in ogni caso, è totale”.

“La Fiera del Levante – ha commentato l’assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane – ci dà l'occasione di proseguire la riflessione su Taranto e la sua provincia. Per la Regione Puglia, è molto importante ragionare sullo sviluppo, soprattutto in chiave turistica, di una provincia che rappresenta davvero un potenziale di crescita per l’intera regione. Le manifestazioni di successo già svolte come Medimex e gli eventi in programma come i Giochi del Mediterraneo 2026 sono un test per la filiera dell’ospitalità e dell’accoglienza e per la proposta integrata di servizi che restituiamo a residenti e turisti. Una sfida che passa dal lavoro congiunto tra istituzioni e privati in ottica della sostenibilità con l’obiettivo di valorizzare le risorse naturali, enogastronomiche e culturali della destinazione ionica”.

“Attraverso il piano strategico Taranto Futuro Prossimo – ha detto Elio Sannicandro, direttore generale di ASSET Puglia – la Regione sta cercando di valorizzare la storia millenaria di Taranto e di portare a maturazione le potenzialità enormi della città, che sta attraversando un processo di transizione ambientale, sociale ed economica. In questo processo, i Giochi del Mediterraneo possono avere un ruolo chiave. C’è qualcuno che forse intende i Giochi come una passerella oppure come una mera possibilità di fare gare d’appalto. Non c’è nulla di più sbagliato: i Giochi sono infatti un tassello fondamentale del rilancio strategico di una città che ha una identità e una storia senza eguali”.

“I Giochi del Mediterraneo – ha dichiarato Enzo Di Gregorio, consigliere regionale delegato ai Giochi del Mediterraneo del 2026 – rappresentano per Taranto e per tutta la Puglia una grande opportunità di riscatto. La città viene da decenni segnati da un destino costruito da altri, dal quale i suoi cittadini vogliono liberarsi. Taranto ha la voglia, ha il dovere e il diritto di ritrovare il sorriso. La città, che nel periodo dei Giochi registrerà un flusso turistico rilevante, sarà interessata da numerosi interventi di costruzione, restyling e riqualificazione degli impianti sportivi in diverse aree urbane. Si tratta di una grande scommessa che dovrà poi essere messa a sistema. In Spagna, i Giochi del Mediterraneo realizzati nel 2018 a Terragona hanno continuato a generare effetti positivi sullo sviluppo del territorio anche negli anni successivi. Dovremo essere bravi a seguire questo esempio”.

Al termine del convegno è stata inaugurata la mostra “Taranto e l’eredità di tremila anni di storia: dalla Magna Grecia ai Giochi del Mediterraneo 2026”, visitabile dal 9 al 17 settembre.

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