Festival dei giornalisti del Mediterraneo: faro sulle crisi umane, sociali ed economiche


GIULIA GRECO -
Quale miglior modo per raccontare una crisi, umana, sociale ed economica se non attraverso un panel che ogni anno che passa diventa sempre più un punto di riferimento per esperti ed appassionati del settore? Il Festival dei giornalisti del Mediterraneo, arrivato alla sua quindicesima edizione, fa anche questo: puntare una luce sugli aspetti più oscuri e indecifrabili del sociale, per trovare una chiave di lettura ed un eventuale soluzione per i dilemmi del presente.

Ed è proprio su di un tragico e complesso groviglio che si è concentrato il panel, tenutosi durante la seconda serata della rassegna, dedicata intitolato "Iran, proteggere i bambini e le donne. È possibile?" coadiuvato da Gazhal Afshar, Presidente Giovani Iraniani in Italia, Maria Francesca Chiappe, l'unione Sarda, Patrizio Nassirio, ANSA e Marianna Balfour, Sovrano Ordine di Malta a cui abbiamo rivolto qualche domanda per approfondire un tema di estremo interesse per la società.

Marianna, com'è nata l'idea di parlare di donne, bambini e Iran? 

L'idea nasce e prende spunto dall'uccisione di Masha Amini nel carcere di Teheran e da quella di molte altre donne e giornaliste, come ad esempio Nazila Maroufian, che lottano ogni giorno contro un regime oppressivo. Uno scenario socio politico fatto di guerre e violenza che non aiuta loro a far valere i diritti che probabilmente in altri paesi sembrano scontati.

Quali scenari sono maggiormente colpiti da questa grave crisi sociale?

Sicuramente l'Ucraina. Nel momento storico attuale e con la grave guerra in corso, è il territorio che corre maggiore pericolo. É per questo che l'Ordine Sovrano di Malta è molto attivo lì, anche perché quando 20.000 dei bambini torturati e uccisi - dati alla mano - hanno trovato sollievo grazie all'organizzazione che è presente con un'ambasciata e un servizio di pronto soccorso, abbiamo trovato molto sollievo e voglia di proseguire. È anche il caso di Betlemme dove l'organizzazione è attiva e presente con un ospedale che aiuta le mamme a partorire all'interno di un clima e di una terra difficili.

Cos'è l'Ordine Sovrano di Malta e cosa fa?

L'ordine Sovrano di Malta è un'organizzazione cattolica che assisteva i pellegrini. È nata ben 900 anni fa in Terrasanta ed oggi è presente in ben 120 paesi. Oggi gestisce ospedali e cliniche, da protezione ai rifugiati e agli sfollati, inoltre fornisce 5 milioni di pasti in tutto il mondo.

Cosa ti auguri per il futuro?

Per il futuro mi auguro innanzitutto che la crisi in Ucraina finisca e che si fornisca più assistenza a livello alimentare e umanitario. Vorrei anche che non si dimenticassero i territori come lo Yemen e La Repubblica Democratica del Congo dove le crisi umanitarie e alimentari sono all'ordine del giorno e non si forniscono abbastanza pasti ai rifugiati. Sono almeno 25 milioni le persone che non hanno accesso al cibo regolarmente.

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