FOGGIA - Questo pomeriggio, nella cattedrale di Foggia, si sono svolti i commoventi funerali di Francesca Marasco, la tabaccaia tragicamente uccisa il 28 agosto scorso nella sua attività commerciale in via Marchese De Rosa. Questa tragica perdita ha scosso profondamente la comunità di Foggia e oltre. Alla cerimonia funebre hanno partecipato numerose autorità civili e militari, parlamentari della città e il vice presidente della Commissione parlamentare antimafia, Mauro D’Attis.
La città di Foggia ha dichiarato una giornata di lutto cittadino in segno di rispetto e solidarietà verso Francesca Marasco e la sua famiglia. L'intera comunità si è unita in un momento di dolore condiviso, ricordando una donna amata e rispettata.
Nell'omelia durante la cerimonia, monsignor Vincenzo Pelvi, arcivescovo della diocesi di Foggia-Bovino, ha espresso parole toccanti: "Il nostro dolore è il grido di Franca. Foggia reagisci." Ha sottolineato l'urgente necessità di ripristinare la legalità nelle relazioni e di costruire una cultura dell'incontro. Ha enfatizzato che la parte sana della città è di gran lunga più ampia di quella malata e ha esortato tutti a curarla.
La morte di Francesca Marasco ha suscitato una profonda riflessione sulla sicurezza e la legalità nella città di Foggia. Ha riacceso l'importanza della lotta contro la criminalità e della promozione di valori fondamentali all'interno della comunità . La sua memoria continuerà a ispirare la città a cercare una maggiore giustizia e solidarietà tra i suoi cittadini.
La città di Foggia ha dichiarato una giornata di lutto cittadino in segno di rispetto e solidarietà verso Francesca Marasco e la sua famiglia. L'intera comunità si è unita in un momento di dolore condiviso, ricordando una donna amata e rispettata.
Nell'omelia durante la cerimonia, monsignor Vincenzo Pelvi, arcivescovo della diocesi di Foggia-Bovino, ha espresso parole toccanti: "Il nostro dolore è il grido di Franca. Foggia reagisci." Ha sottolineato l'urgente necessità di ripristinare la legalità nelle relazioni e di costruire una cultura dell'incontro. Ha enfatizzato che la parte sana della città è di gran lunga più ampia di quella malata e ha esortato tutti a curarla.
La morte di Francesca Marasco ha suscitato una profonda riflessione sulla sicurezza e la legalità nella città di Foggia. Ha riacceso l'importanza della lotta contro la criminalità e della promozione di valori fondamentali all'interno della comunità . La sua memoria continuerà a ispirare la città a cercare una maggiore giustizia e solidarietà tra i suoi cittadini.