Forum Ambrosetti a Cernobbio: dibattiti politici e prospettive di Governo

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CERNOBBIO - L'ultima giornata del Forum Ambrosetti a Cernobbio è stata caratterizzata da un'influenza significativa di ospiti di spicco. L'attenzione è stata concentrata sui temi riguardanti l'Italia, con una serie di interventi e discussioni che hanno coinvolto figure politiche di rilievo.

L'inizio della giornata ha visto le opinioni dell'opposizione rappresentate da personalità come Calenda, Conte e Schlein (quest'ultimo partecipando tramite collegamento). Successivamente, si sono susseguiti numerosi panel con ex ministri come Giovannini, Franco (candidato alla Bei), Brunetta (ora alla presidenza del Cnel) e ministri attuali come Urso, Nordio, Piantedosi, Zangrillo, Valditara, Casellati, Bernini, Pichetto Fratin, il vice premier e responsabile delle infrastrutture Salvini, Calderone e Fitto.

Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha preso la parola, sottolineando l'impegno del governo in carica a essere una legislatura completa e auspica un eventuale secondo mandato di 5 anni. Ha affrontato diversi temi, tra cui la sicurezza sul lavoro. Salvini ha dichiarato che non sarà soddisfatto se, alla fine del suo mandato, ci sarà anche solo un incidente mortale sul lavoro, sottolineando l'importanza della comunicazione e della responsabilità in questo ambito.

Il discorso di Salvini ha toccato anche l'argomento delle opere pubbliche, con una particolare enfasi sul Ponte sullo Stretto di Messina. Ha sostenuto che questo progetto è un obbligo morale nei confronti degli italiani e può diventare un motore di sviluppo per Sicilia e Calabria. Ha espresso ottimismo riguardo alla capacità dell'Italia di realizzare questa infrastruttura e ha annunciato l'obiettivo di avviare i cantieri nel luglio del 2024.

Riguardo al futuro green, Salvini ha sottolineato la necessità di evitare una distonia tra obiettivi ecologici ambiziosi e stringenti vincoli di bilancio. Ha sostenuto che se si desidera perseguire un'agenda ecologica ambiziosa, l'Unione Europea non dovrebbe imporre limiti di spesa pubblica che ostacolino questi obiettivi.

Infine, ha affrontato la questione del nucleare, sottolineando che l'Italia dovrebbe considerare seriamente il suo ruolo in questo settore. Ha ribadito l'importanza della neutralità tecnologica e ha espresso la speranza che il governo possa spiegare agli italiani la necessità di esaminare tutte le fonti energetiche entro il 2023.

Il Forum Ambrosetti ha quindi offerto uno spazio per discussioni e dibattiti cruciali per il futuro dell'Italia, con un focus particolare su infrastrutture, ambiente e politiche energetiche.

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