CERNOBBIO - L'ultimo giorno del Forum Ambrosetti a Cernobbio ha visto un'importante assemblea di ospiti di rilievo. La giornata si è aperta con interventi da parte dell'opposizione, tra cui esponenti di spicco come Calenda, Conte e Schlein (quest'ultimo intervenuto in collegamento). Successivamente, sono stati organizzati diversi panel che hanno coinvolto ex ministri come Giovannini, Franco (candidato alla Bei), e Brunetta, ora alla presidenza del Cnel. Presenti anche ministri in carica come Urso, Nordio, Piantedosi, Zangrillo, Valditara, Casellati, Bernini, Pichetto Fratin, oltre al vice premier e responsabile delle infrastrutture Salvini, Calderone e Fitto. Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha concluso la tre giorni di dibattiti.
Uno dei momenti salienti del Forum è stato l'intervento di Matteo Salvini, leader della Lega, che ha affrontato una serie di temi cruciali. Salvini ha dichiarato che il suo obiettivo è fare in modo che questo governo sia di legislatura e, se il lavoro sarà ben fatto, auspica che ci siano anche 5 anni successivi. Uno dei punti chiave del suo discorso è stato il tema delle morti sul lavoro. Salvini ha enfatizzato che non sarà soddisfatto se, alla fine del suo mandato, ci sarà anche solo un incidente mortale sul lavoro. Ha sottolineato l'importanza della comunicazione e della responsabilità in questo settore e ha ribadito la necessità di essere sempre più presenti nella sicurezza sul lavoro.
Salvini ha anche affrontato il tema delle opere pubbliche, con particolare attenzione al Ponte sullo Stretto di Messina. Ha descritto questo progetto come un dovere morale verso milioni di italiani, sottolineando il suo potenziale come motore di sviluppo non solo per la Sicilia e la Calabria ma anche come attrattore di talenti dall'estero in Italia.
Sul fronte della sostenibilità ambientale, Salvini ha evidenziato la necessità di evitare una distonia tra obiettivi ecologici ambiziosi e vincoli di bilancio restrittivi. Ha sottolineato che se si desidera perseguire un'agenda verde ambiziosa, l'Unione Europea non dovrebbe imporre limiti di spesa pubblica che ostacolino questi obiettivi.
Infine, ha affrontato la questione del nucleare, esprimendo la sua convinzione che l'Italia debba considerare seriamente il suo ruolo in questo settore e riavviare la partecipazione al nucleare entro quest'anno, nel nome della neutralità tecnologica.
Il Forum Ambrosetti a Cernobbio ha offerto un'arena per discussioni approfondite su una vasta gamma di questioni politiche ed economiche, evidenziando la complessità delle sfide che l'Italia e l'Europa devono affrontare nei prossimi anni.
Uno dei momenti salienti del Forum è stato l'intervento di Matteo Salvini, leader della Lega, che ha affrontato una serie di temi cruciali. Salvini ha dichiarato che il suo obiettivo è fare in modo che questo governo sia di legislatura e, se il lavoro sarà ben fatto, auspica che ci siano anche 5 anni successivi. Uno dei punti chiave del suo discorso è stato il tema delle morti sul lavoro. Salvini ha enfatizzato che non sarà soddisfatto se, alla fine del suo mandato, ci sarà anche solo un incidente mortale sul lavoro. Ha sottolineato l'importanza della comunicazione e della responsabilità in questo settore e ha ribadito la necessità di essere sempre più presenti nella sicurezza sul lavoro.
Salvini ha anche affrontato il tema delle opere pubbliche, con particolare attenzione al Ponte sullo Stretto di Messina. Ha descritto questo progetto come un dovere morale verso milioni di italiani, sottolineando il suo potenziale come motore di sviluppo non solo per la Sicilia e la Calabria ma anche come attrattore di talenti dall'estero in Italia.
Sul fronte della sostenibilità ambientale, Salvini ha evidenziato la necessità di evitare una distonia tra obiettivi ecologici ambiziosi e vincoli di bilancio restrittivi. Ha sottolineato che se si desidera perseguire un'agenda verde ambiziosa, l'Unione Europea non dovrebbe imporre limiti di spesa pubblica che ostacolino questi obiettivi.
Infine, ha affrontato la questione del nucleare, esprimendo la sua convinzione che l'Italia debba considerare seriamente il suo ruolo in questo settore e riavviare la partecipazione al nucleare entro quest'anno, nel nome della neutralità tecnologica.
Il Forum Ambrosetti a Cernobbio ha offerto un'arena per discussioni approfondite su una vasta gamma di questioni politiche ed economiche, evidenziando la complessità delle sfide che l'Italia e l'Europa devono affrontare nei prossimi anni.