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Meloni ha affermato che "il problema migratorio non può essere un problema di un solo paese" e ha ribadito la necessità di rafforzare il partenariato con la Tunisia, che ha mostrato segnali di collaborazione significativi. Ha anche sottolineato che il lavoro deve essere fatto a livello europeo per essere efficace nella gestione dei flussi migratori.
Queste dichiarazioni sono giunte dopo che Meloni aveva criticato le proposte tedesche per il nuovo patto Ue sui migranti, in particolare quelle relative alle attività delle ONG. Ha affermato che alcune delle proposte rappresentano un passo indietro e ha chiesto di avere più tempo per valutarle.
L'Italia ha avanzato una controproposta che prevede che il paese responsabile dell'accoglienza dei migranti trasportati da navi ONG sia quello della bandiera della nave stessa.
Durante il Med9 Summit, cui hanno partecipato anche Cipro, Croazia, Francia, Grecia, Malta, Portogallo, Spagna e Slovenia, Macron ha lanciato un appello alla solidarietà verso l'Italia e i paesi di primo approdo, sottolineando che il problema migratorio è una sfida europea che richiede risposte strutturali.
Il vertice ha discusso del piano di azione presentato da Ursula von der Leyen a Lampedusa e ha cercato di trovare un approccio comune per affrontare la questione migratoria a livello europeo. Meloni ha avuto incontri con von der Leyen e Macron, durante i quali sono stati fatti progressi e trovato un approccio comune per affrontare la sfida migratoria europea.
La questione migratoria rimane un tema cruciale per l'Unione Europea, e gli sforzi per raggiungere un accordo che soddisfi tutti i paesi membri continuano a essere complessi e delicati.