Il regista Sciarra: 'Basta colpevolizzare le vittime di femminicidio, violenza, bullismo, razzismo, omofobia!'
FOGGIA - "Basta colpevolizzare le vittime di femminicidio, violenza, bullismo, razzismo, omofobia!", tuona il regista e scrittore Giuseppe Sciarra, il quale ha denunciato il bullismo che gli è stato fatto dai suoi coetanei a soli otto anni con un documentario qualche anno fa. Giuseppe Sciarra veniva additato come omosessuale nel paese del sud in provincia di Foggia in cui viveva e per questo schernito e perseguitato.
Sciarra ha scritto recentemente in un articolo la sua preoccupazione per l'ondata di odio che spesso viene riversata a vittime di soprusi di vario genere. Citando la ragazza di Palermo vittima di uno stupro di branco avvenuto lo scorso luglio. "Questa povera ragazza invece di essere sostenuta da tutti è stata attaccata dagli haters sui social subendo una seconda violenza! Ma come fanno certe persone ad essere così vili? Come si fa a essere così gretti e meschini?", si domanda il regista foggiano.
Sciarra ha anche citato un caso di femminicidio e dei commenti poco carini da parte di haters fatti sotto un video di youtube che ha riportato sulla sua pagina facebook per poi fare una riflessione sul perché ci sia così tanto odio verso chi denuncia un abuso. " Se i carnefici vengono difesi e le vittime derise, attaccate, umiliate vuol dire che le persone che difendono chi commette un reato farebbero la medesima cosa. Giustificano ciò che vorrebbero fare loro o hanno fatto. Non si tratta di semplice ignoranza, a monte è vedere certe azioni come lecite. Il che è mostruoso.", conclude provocatoriamente Giuseppe Sciarra.
Sciarra ha scritto recentemente in un articolo la sua preoccupazione per l'ondata di odio che spesso viene riversata a vittime di soprusi di vario genere. Citando la ragazza di Palermo vittima di uno stupro di branco avvenuto lo scorso luglio. "Questa povera ragazza invece di essere sostenuta da tutti è stata attaccata dagli haters sui social subendo una seconda violenza! Ma come fanno certe persone ad essere così vili? Come si fa a essere così gretti e meschini?", si domanda il regista foggiano.
Sciarra ha anche citato un caso di femminicidio e dei commenti poco carini da parte di haters fatti sotto un video di youtube che ha riportato sulla sua pagina facebook per poi fare una riflessione sul perché ci sia così tanto odio verso chi denuncia un abuso. " Se i carnefici vengono difesi e le vittime derise, attaccate, umiliate vuol dire che le persone che difendono chi commette un reato farebbero la medesima cosa. Giustificano ciò che vorrebbero fare loro o hanno fatto. Non si tratta di semplice ignoranza, a monte è vedere certe azioni come lecite. Il che è mostruoso.", conclude provocatoriamente Giuseppe Sciarra.