TORINO - Un tragico incidente ferroviario ha scosso la stazione di Brandizzo, alle porte di Torino, suscitando preoccupazione e interrogativi su come sia potuto accadere. Le autorità competenti, tra cui la Polizia Ferroviaria (Polfer) e la Procura di Ivrea, stanno conducendo indagini approfondite per comprendere la dinamica dell'incidente.
L'incidente è avvenuto quando un treno ha travolto a tutta velocità un gruppo di operai impegnati in lavori di manutenzione sui binari. Sebbene inizialmente si sia ipotizzata una velocità di 160 km/h, gli accertamenti sono ancora in corso per stabilire con precisione la velocità effettiva del treno investitore. La società Ferrovie dello Stato (Fs) ha dichiarato che, secondo le procedure, i lavori dovevano iniziare solo dopo il passaggio di quel treno, sollevando interrogativi sul rispetto di tali regole.
Un punto cruciale dell'indagine è perché il locomotore non abbia rallentato al momento dell'ingresso nella stazione. Gli inquirenti stanno esaminando documenti e fonogrammi per comprendere quanto il macchinista sapesse delle condizioni dei binari e dei lavori in corso. I messaggi trasmessi ai treni in transito contengono informazioni vitali, tra cui lo stato dei binari e l'eventuale fine dei lavori di manutenzione, e potrebbero rivelare quante di queste informazioni il macchinista aveva a disposizione.
La Procura di Ivrea ha aperto un fascicolo per disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo, sebbene al momento il fascicolo sia a carico di ignoti. Le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della stazione potrebbero fornire dettagli cruciali per le indagini in corso.
I due macchinisti del treno, di 52 e 29 anni, sono stati interrogati, e il ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha annunciato l'intenzione di istituire una "commissione d'inchiesta interna" per gettare luce sull'intera vicenda. L'obiettivo primario rimane quello di comprendere come un tragico incidente come questo sia potuto accadere e di adottare le misure necessarie per prevenire futuri incidenti ferroviari.
L'incidente è avvenuto quando un treno ha travolto a tutta velocità un gruppo di operai impegnati in lavori di manutenzione sui binari. Sebbene inizialmente si sia ipotizzata una velocità di 160 km/h, gli accertamenti sono ancora in corso per stabilire con precisione la velocità effettiva del treno investitore. La società Ferrovie dello Stato (Fs) ha dichiarato che, secondo le procedure, i lavori dovevano iniziare solo dopo il passaggio di quel treno, sollevando interrogativi sul rispetto di tali regole.
Un punto cruciale dell'indagine è perché il locomotore non abbia rallentato al momento dell'ingresso nella stazione. Gli inquirenti stanno esaminando documenti e fonogrammi per comprendere quanto il macchinista sapesse delle condizioni dei binari e dei lavori in corso. I messaggi trasmessi ai treni in transito contengono informazioni vitali, tra cui lo stato dei binari e l'eventuale fine dei lavori di manutenzione, e potrebbero rivelare quante di queste informazioni il macchinista aveva a disposizione.
La Procura di Ivrea ha aperto un fascicolo per disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo, sebbene al momento il fascicolo sia a carico di ignoti. Le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della stazione potrebbero fornire dettagli cruciali per le indagini in corso.
I due macchinisti del treno, di 52 e 29 anni, sono stati interrogati, e il ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha annunciato l'intenzione di istituire una "commissione d'inchiesta interna" per gettare luce sull'intera vicenda. L'obiettivo primario rimane quello di comprendere come un tragico incidente come questo sia potuto accadere e di adottare le misure necessarie per prevenire futuri incidenti ferroviari.