La febbre del Nilo in Puglia: terzo caso a Lecce


LECCE - La febbre del Nilo, una malattia solitamente trasmessa dalle zanzare, ha colpito tre pazienti in Puglia, tra cui un anziano di 80 anni residente a Lecce. La diagnosi è stata fatta dai sanitari dell'Unità operativa di Malattie infettive dell'ospedale Vito Fazzi.

Secondo i parenti dell'anziano, l'uomo è stato punto da una zanzara mentre si trovava in campagna. Da quel momento ha iniziato a manifestare febbre elevata e sintomi neurologici, anche se ora si trova in fase di remissione. Questi casi hanno scatenato una risposta immediata da parte delle autorità sanitarie, che hanno intensificato le misure di controllo per prevenire la diffusione della malattia attraverso la lotta agli insetti.

Una delle azioni principali è stata rivolta verso i servizi trasfusionali, che effettueranno esami specifici nei confronti dei donatori per garantire che il virus non si diffonda attraverso il sangue. La situazione, al momento, è sotto controllo e la ASL (Azienda Sanitaria Locale) ha rassicurato la popolazione sull'efficacia delle misure prese.

Tuttavia, la prevenzione rimane cruciale per proteggere la salute pubblica. La ASL ha invitato i cittadini a prendere precauzioni contro le punture di zanzara e a evitare che questi insetti si riproducano facilmente. Ecco alcune delle raccomandazioni chiave:

- Utilizzare repellenti per zanzare.
- Indossare abiti a copertura totale come pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe quando si è all'aperto, soprattutto all'alba e al tramonto.
- Installare zanzariere alle finestre per impedire l'accesso alle zanzare nelle abitazioni.
- Eliminare l'acqua stagnante da vasi di fiori o altri contenitori e cambiare regolarmente l'acqua nelle ciotole per gli animali.
- Tenere le "piscinette" per i bambini in posizione verticale quando non sono in uso.

Queste precauzioni sono fondamentali per proteggere la salute della comunità e prevenire la diffusione della febbre del Nilo in Puglia. La cooperazione di tutti è essenziale per affrontare questa sfida epidemiologica.

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