NAPOLI - La premier Giorgia Meloni ha fatto una visita a Caivano, dove di recente si è verificato un terribile episodio di abuso su due giovani ragazze nel Parco Verde. Durante la sua visita, Meloni ha espresso parole di condanna per l'atto barbaro e ha sottolineato il dovere dello Stato di proteggere i più deboli, in particolare i minori.
La sua visita è stata preceduta da minacce ricevute via social media da parte di chi contesta le politiche restrittive sul Reddito di cittadinanza, il che ha innescato un elevato livello di allerta a Caivano.
La prima tappa della visita di Meloni è stata la chiesa di San Paolo Apostolo, dove è stata accolta da un caloroso benvenuto. Lì, ha avuto un incontro privato con il parroco don Maurizio Patriciello e il vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo, insieme al prefetto di Napoli Claudio Palomba.
Meloni ha anche partecipato a una riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza dell'area presso la scuola superiore Francesco Morano di Caivano, situata nel Parco Verde. In questa occasione, il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara ha annunciato un piano che include l'assegnazione di venti docenti aggiuntivi, l'apertura delle scuole anche di pomeriggio e un investimento di un milione e mezzo di euro per la scuola.
La premier ha sottolineato la necessità che lo Stato sia presente e costante nei territori in cui la sua presenza potrebbe non essere stata sufficientemente percepita in passato. Ha dichiarato che l'obiettivo del governo è trasformare questo territorio da un problema a un esempio, focalizzandosi sulla fermezza dello Stato nella lotta contro la criminalità e la droga.
La visita di Giorgia Meloni a Caivano è stata un segno di solidarietà alle vittime e un impegno per un cambiamento radicale nella comunità. Resta da vedere come si tradurranno questi sforzi in azioni concrete, ma il messaggio è chiaro: lo Stato deve essere presente e proteggere i suoi cittadini più vulnerabili.
La sua visita è stata preceduta da minacce ricevute via social media da parte di chi contesta le politiche restrittive sul Reddito di cittadinanza, il che ha innescato un elevato livello di allerta a Caivano.
La prima tappa della visita di Meloni è stata la chiesa di San Paolo Apostolo, dove è stata accolta da un caloroso benvenuto. Lì, ha avuto un incontro privato con il parroco don Maurizio Patriciello e il vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo, insieme al prefetto di Napoli Claudio Palomba.
Meloni ha anche partecipato a una riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza dell'area presso la scuola superiore Francesco Morano di Caivano, situata nel Parco Verde. In questa occasione, il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara ha annunciato un piano che include l'assegnazione di venti docenti aggiuntivi, l'apertura delle scuole anche di pomeriggio e un investimento di un milione e mezzo di euro per la scuola.
La premier ha sottolineato la necessità che lo Stato sia presente e costante nei territori in cui la sua presenza potrebbe non essere stata sufficientemente percepita in passato. Ha dichiarato che l'obiettivo del governo è trasformare questo territorio da un problema a un esempio, focalizzandosi sulla fermezza dello Stato nella lotta contro la criminalità e la droga.
La visita di Giorgia Meloni a Caivano è stata un segno di solidarietà alle vittime e un impegno per un cambiamento radicale nella comunità. Resta da vedere come si tradurranno questi sforzi in azioni concrete, ma il messaggio è chiaro: lo Stato deve essere presente e proteggere i suoi cittadini più vulnerabili.