Latiano, domenica 24 settembre inaugurazione della mostra 'Libertà artistiche durante il lockdown' di Massimo Longo


LATIANO (BR)
- A Latiano si rinnova l’appuntamento con La Fera che dal 1866, ogni prima domenica di Ottobre, saluta l’inizio dell’autunno mettendo in mostra il meglio proveniente dal territorio coniugando cultura, modernità e tradizione.

Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale ha organizzato il ricco calendario di "Aspettando La Fera" accompagnerà residenti e visitatori all’evento clou di domenica 1 ottobre.
Domenica 24 settembre alle 18:00 inaugurazione della mostra di disegno grafite su carta e digital art dal titolo "Libertà artistiche durante il lockdown" dell’artista Massimo Longo, presso la Sala Flora di Palazzo Imperiali.
Durante la serata sarà proiettato un video realizzato dalla Psicologa e Psicoterapeuta Enrica Longo su "I benefici psicologici dell’arte nel periodo del Covid 19"; Video presentazione dell’evento "L’arte ai tempi del Covid 19" eseguita dall’Artista Mino Longo; e perfomance musicale eseguita dal M° Francesco Longo.
Massimo Longo è un artista autodidatta. Si avvicina al disegno da bambino ed ha sempre coltivato questa passione fino a quando, nel 2015, si appassiona al mondo dei tatuaggi. Nel 2019 conosce il grande artista Pio Sapone e, dopo averlo contattato, segue un corso individuale di disegno e tatuaggio realistico nello studio di Latina dell’artista, affinando così la tecnica del disegno e imparando anche l’importanza dell’utilizzando delle diverse matite. Dopo questa bella esperienza formativa, arriva il periodo del Covid 19 che costringe tutti alla clausura forzata per un lungo periodo. Ed è proprio in questo periodo che Longo realizza diverse opere immergendosi profondamente in quello che l’artista definisce "il mio sentiero spirituale". Le opere rappresentano, quasi esclusivamente, volti di personaggi famosi come attori, musicisti, cantanti; e tre opere inedite, nate dalla creatività di Longo. La prima opera ritrae il volto di un bambino che vuole rappresenta di innocenza, la fanciullezza, la purezza d’animo; La seconda opera ritrae il volto di un clochard, quindi consapevolezza, povertà ma allo stesso tempo spensieratezza; la terza opera è il volto di una vecchietta che rappresenta sapienza, saggezza. Queste tre opere stemperano le icone di ricchezza e notorietà. Massimo ha poi voluto rendere omaggio con la sua arte, ad una persona cara, il cugino che ha perso la vita proprio a causa del Covid.
L’artista, pur avendo vissuto, come tutti, un periodo così drammatico come la pandemia, ritiene di aver vissuto una specie di rinascita interiore, ed è pronto a condividerla con tutti coloro che vorranno visitare la mostra. La mostra resterà aperta al pubblico fino a sabato 30 settembre.

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