Leuca, ponte lesionato: balneazione sicura?


FRANCESCO GRECO - “Micro e macro lesioni, infiltrazioni d’acqua, efflorescenze saline, umidità alle pareti, ferro arrugginito: fossi in voi, non starei così sicuro...”.

Un ingegnere in vacanza a S. Maria di Leuca, dove viene da vent’anni, ci rintraccia per mettere in guardia i territori: il ponte dello Scalo di Castrignano (fra la Torre dell’Omomorto, la Grotta Porcinara e Punta Ristola), detto anche delle Cinque Porte, presenta delle criticità.


Costruito negli anni Sessanta (precisamente fra 1962 e 1967) dell’altro secolo, contestualmente alla Litoranea delle Terme, pare che l’ultima manutenzione risalga al 2008, anno della visita pastorale di Benedetto XVI. Di ispezioni e controlli successivi non si ha notizia.

Sopra passa il traffico che va verso nord (Torre Vado, San Giovanni, Gallipoli) e sud, in paese. Essendo una delle poche spiagge libere di Leuca, ormai ceduta quasi tutta ai lidi privati (le bagnalore incluse), d’estate è presa d’assalto dai bagnanti: famiglie, anziani, un vero e proprio formicaio (foto).

Un potenziale Ponte Morandi? Ci sono rischi?

“Le campate sono belle larghe e non credo sia possibile un cedimento strutturale – aggiunge un tecnico locale – però possono staccarsi dei calcinacci e colpire chi ci sta sotto...”.

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