Morgan stupisce con il suo toccante Piano recital a Palazzo delle Arti Beltrani a Trani

(Foto di Massimo Cangelli)

TRANI
- Un altro successo della stagione artistica di Palazzo delle Arti Beltrani. Piano Recital è stato più di un concerto. Note, cultura e narrazione in una full immersion nel passato e presente della musica.

A Trani Marco Castoldi, in arte Morgan, ha illuminato il teatro a cielo aperto della suggestiva Corte «Davide Santorsola» con uno speciale live piano e voce. Una performance coinvolgente sia musicalmente che emotivamente. In un rapporto simbiotico, quasi fisico, con il pianoforte, il poliedrico Morgan ha ripercorso i suoi più grandi successi cantautoriali, rendendo omaggio anche a grandi del passato. Un pubblico partecipe lo ha accompagnato nel suo excursus musicale, apprezzando e cantando assieme a lui brani che gli hanno dato la popolarità dai tempi dei Bluvertigo in poi come "L'assenzio" e "Altrove", suo primo singolo da solista dall’album "Canzoni dell’appartamento" (vincitore della Targa Tenco 2003 come miglior disco d’esordio). Brano oltretutto eletto da Giovanni Veronesi come colonna sonora del film campione di incassi "Manuale d'amore 3" e utilizzato integralmente dal regista in una lunga sequenza senza alcuna sovrapposizione di dialogo. Le note, intervallate da racconti, hanno dato la cifra di un artista fortemente ironico e autoironico, consapevole degli inganni e dei possibili inciampi dello "star system". Toccante l'omaggio all'indimenticabile Luigi Tenco e alla sua “Vedrai, vedrai”. Con il linguaggio da Morgan più frequentato, la musica, ha risposto nella maniera più significativa alle recenti accuse di omofobia: un omaggio a due artisti come Boy George e Umberto Bindi, quest'ultimo definito da Morgan il più grande di tutti, a cui l'Italia dell'epoca non perdonò l'essersi apertamente dichiarato omosessuale. Una commovente rilettura di "Arrivederci" e una straordinaria "Victims" hanno toccato i cuori dei presenti che hanno apprezzato anche il genio e la sregolatezza di Morgan nel riuscire a legare lo spartito del leader dei Culture Club alle fughe di Bach. Dimostrando, qualora ve ne fosse bisogno, la sua abilità nell'interpretazione. Una performance a un tempo generosa e intima, melanconica ed emozionante che si è chiusa tra gli applausi scroscianti del pubblico con l’esecuzione di uno dei brani più celebri del suo amico Franco Battiato: L'era del Cinghiale Bianco.
L’eclettico Morgan non ha sicuramente bisogno di presentazioni. È l’artista per antonomasia: cantautore, musicista polistrumentista, scrittore, compositore, divulgatore musicale e talent scout. Dall’esplosione della ‘New wave’ alla sua scoperta del ‘New romantic’, corrente pop degli anni ’80, tutto il resto è storia. Tra gli artisti più originali e innovatori del panorama musicale italiano ed europeo, la sua produzione spazia dal pop elettronico alla canzone d’autore, dalla grafica digitale alle master class per studenti, dalle colonne sonore per il cinema e il teatro ai libri, con grande attenzione per la ricerca, dalla musica classica alla sintesi vocale. È a suo agio con la contemporanea come con la classica, nell’ultimo album "La musica seria" (2020) ha rivisitato sonate di Bach e Beethoven, e ha avuto anche esperienza come regista d’opera lirica per Il matrimonio segreto di Domenico Cimarosa. In oltre 30 anni ha calcato i più diversi palcoscenici, a conferma dell’ecletticità di un artista unico, non etichettabile, né collocabile in stereotipi comuni. Personaggio controverso ma molto popolare è stato criticato ed apprezzato, di sicuro non passa inosservato. C’è chi vede in lui le doti artistiche del genio, e chi lo vede soltanto come un intrattenitore. È stato fondatore e frontman dei Bluvertigo con cui ha vinto gli ‘MTV Europe Music Awards 1998’ nella categoria Best Southern Europe Act (miglior gruppo emergente del Sud Europa); da solista ha vinto due volte la Targa Tenco e il Premio Lunezia 2004 per l’album ‘Canzoni dell’appartamento’ (2003 Columbia Records) e il Premio De André 2010 per il suo secondo album da solista composto integralmente da cover dell’omonimo disco di Faber ‘Non al denaro non all’amore né al cielo’ (2005 Columbia Records). Morgan è anche icona televisiva. Grazie alla sua partecipazione a X Factor Italia è entrato nel guinness dei primati per essere stato giudice record man di talent show. È reduce dal successo della trasmissione in onda su Rai 2 "StraMorgan".