MICHELE MININNI - La Corte di Appello di Bari ha emesso una nuova decisione nel caso dei politici di Trinitapoli, Roberto di Feo e Maria Grazia Iannella, seguendo la sentenza di primo grado che li aveva dichiarati candidabili. Questa volta, la Corte ha accolto il ricorso presentato dal Ministero degli Interni, che si era opposto alla precedente sentenza.
Gli esponenti della "Fabbrica del Futuro" hanno reagito alla nuova decisione della Corte, esprimendo sorpresa ma affermando che questa non fermerà la loro azione politica. Hanno sottolineato la loro fiducia nella giustizia e la convinzione che alla fine trionferà la verità .
Inoltre, i politici hanno criticato coloro che ritengono responsabili per la loro situazione, definendo le loro azioni deleterie e mossi da fini politici meschini. Hanno anche espresso la loro delusione per l'incompetenza di chi avrebbe dovuto difendere la verità ma ha invece cercato di scaricare la responsabilità altrove.
I rappresentanti della "Fabbrica del Futuro" hanno dichiarato che continueranno la loro lotta e hanno fiducia nel prossimo grado di giudizio. Hanno sottolineato che il popolo ha compreso la situazione e hanno evidenziato la complessità delle accuse che coinvolgono amministratori, imprese, associazioni, consorzi e istituti, sottolineando l'importanza di una giustizia equa.
Gli esponenti della "Fabbrica del Futuro" hanno reagito alla nuova decisione della Corte, esprimendo sorpresa ma affermando che questa non fermerà la loro azione politica. Hanno sottolineato la loro fiducia nella giustizia e la convinzione che alla fine trionferà la verità .
Inoltre, i politici hanno criticato coloro che ritengono responsabili per la loro situazione, definendo le loro azioni deleterie e mossi da fini politici meschini. Hanno anche espresso la loro delusione per l'incompetenza di chi avrebbe dovuto difendere la verità ma ha invece cercato di scaricare la responsabilità altrove.
I rappresentanti della "Fabbrica del Futuro" hanno dichiarato che continueranno la loro lotta e hanno fiducia nel prossimo grado di giudizio. Hanno sottolineato che il popolo ha compreso la situazione e hanno evidenziato la complessità delle accuse che coinvolgono amministratori, imprese, associazioni, consorzi e istituti, sottolineando l'importanza di una giustizia equa.