Onu: Coldiretti e Filiera Italia portano il Made in Italy alla Nyc Climate Week
A margine della 78esima assemblea generale dell’Onu i leader mondiali si sono incontrati per mantenere in vita l’Accordo di Parigi e rivitalizzare le strategie di contrasto ai cambiamenti climatici. In tale contesto è stato inaugurato lo spazio “Sustainable Italy”, una vera e propria vetrina in cui per ciascuna filiera le principali eccellenze italiane mettono in mostra i propri modelli e valori di sostenibilità.
Il settore agroalimentare italiano è rappresentato in tale contesto in esclusiva da Coldiretti e Filiera Italia che hanno offerto ai numerosi visitatori intervenuti ed alle delegazioni governative provenienti da tutti i principali Paesi del mondo esempi concreti, anche attraverso materiale digitale, di quella che è oggi una delle filiere agroalimentari più sostenibili al mondo.
“La produzione agricola italiana è in prima fila nella lotta al cambiamento climatico avendo sviluppato tecnologie e know how che hanno reso le nostre imprese leader a livello globale in un sistema agricolo sostenibile” ha dichiarato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel precisare che l’agricoltura italiana è la più green d’Europa.
Sulla stessa linea Luigi Scordamaglia, Amministratore Delegato di Filiera Italia “Abbiamo voluto essere presenti per proporre a leader, imprenditori, Ong, istituzioni e media provenienti da tutto il mondo le eccellenze delle nostre aziende diventate modello globale di come produrre più qualità con minor consumo di risorse e più basso impatto ambientale.
Siamo il Paese con il valore aggiunto agroalimentare più alto in Europa (con emissioni agricole di Co2 equivalenti tra le più basse grazie ad un modello produttivo sostenibile che stiamo portando – concludono Coldiretti e Filiera Italia – anche in aree critiche del mondo, a cominciare dal continente africano, e che viene sempre più visto come la soluzione ad una doppia sfida globale: consentire a tutti accesso al cibo senza impattare negativamente sull’ambiente e quindi sui cambiamenti climatici”