Papa Francesco incontra Macron, 'I migranti non invadono'
Durante il suo secondo e ultimo giorno del viaggio apostolico a Marsiglia, Papa Francesco ha ribadito il suo impegno nei confronti dei migranti, sottolineando la necessità di una risposta umana e solidale alle sfide poste dai flussi migratori. Nel corso degli "Incontri del Mediterraneo", con la presenza del presidente francese Emmanuel Macron, il Papa ha toccato il tema della chiusura di "vari porti mediterranei", definendo le parole "invasione" ed "emergenza" come alimentatrici delle paure della gente.
Papa Francesco ha sottolineato che chi rischia la vita in mare non sta cercando di invadere, ma piuttosto cerca accoglienza e una nuova possibilità di vita. Ha enfatizzato che il fenomeno migratorio non è un'urgenza momentanea, ma un processo che coinvolge tre continenti attorno al Mediterraneo e richiede una governance con saggezza e lungimiranza, sottolineando la necessità di una responsabilità europea in questo contesto.
Questi temi sono stati discussi anche durante l'incontro privato tra il Papa e il presidente francese Macron, insieme a questioni come la fine vita, la guerra in Ucraina, la situazione nel Sahel e l'ambiente. Tuttavia, è stata la questione dei migranti a rimanere al centro dell'attenzione, con il Papa che ha chiamato gli europei a non cadere nell'indifferenza e nel cinismo.
Durante la messa allo Stadio Vélodrome di Marsiglia, Papa Francesco ha ribadito l'importanza della vita umana, sia tra coloro che emigrano che tra i non nati e gli anziani abbandonati. Ha anche ricordato le vittime dell'attacco di Nizza del 2016 e ha condannato il terrorismo come codardo.
Il Papa ha fatto appello affinché non ci si stanchi di pregare per la pace nelle regioni devastate dalla guerra, con un'attenzione speciale al popolo ucraino.
Le sue dichiarazioni hanno suscitato reazioni a livello europeo, con la Commissione Ue che ha ribadito la necessità di gestire la migrazione in modo umano e dignitoso, e ha fatto riferimento al Patto su Migrazione e Asilo presentato nel settembre 2020 come una soluzione sostenibile a lungo termine.
Mentre il dibattito sulla gestione dei flussi migratori continua, Papa Francesco ha posto l'accento sulla responsabilità umana e morale di accogliere e assistere coloro che cercano rifugio e speranza, invitando a una visione più ampia e solidale in questo contesto globale.
Papa Francesco ha sottolineato che chi rischia la vita in mare non sta cercando di invadere, ma piuttosto cerca accoglienza e una nuova possibilità di vita. Ha enfatizzato che il fenomeno migratorio non è un'urgenza momentanea, ma un processo che coinvolge tre continenti attorno al Mediterraneo e richiede una governance con saggezza e lungimiranza, sottolineando la necessità di una responsabilità europea in questo contesto.
Questi temi sono stati discussi anche durante l'incontro privato tra il Papa e il presidente francese Macron, insieme a questioni come la fine vita, la guerra in Ucraina, la situazione nel Sahel e l'ambiente. Tuttavia, è stata la questione dei migranti a rimanere al centro dell'attenzione, con il Papa che ha chiamato gli europei a non cadere nell'indifferenza e nel cinismo.
Durante la messa allo Stadio Vélodrome di Marsiglia, Papa Francesco ha ribadito l'importanza della vita umana, sia tra coloro che emigrano che tra i non nati e gli anziani abbandonati. Ha anche ricordato le vittime dell'attacco di Nizza del 2016 e ha condannato il terrorismo come codardo.
Il Papa ha fatto appello affinché non ci si stanchi di pregare per la pace nelle regioni devastate dalla guerra, con un'attenzione speciale al popolo ucraino.
Le sue dichiarazioni hanno suscitato reazioni a livello europeo, con la Commissione Ue che ha ribadito la necessità di gestire la migrazione in modo umano e dignitoso, e ha fatto riferimento al Patto su Migrazione e Asilo presentato nel settembre 2020 come una soluzione sostenibile a lungo termine.
Mentre il dibattito sulla gestione dei flussi migratori continua, Papa Francesco ha posto l'accento sulla responsabilità umana e morale di accogliere e assistere coloro che cercano rifugio e speranza, invitando a una visione più ampia e solidale in questo contesto globale.