BARI - “Esistono tante Puglie: quella costiera e dell’interno, quella delle città e delle campagne. Se pensiamo solo alle infrastrutture per la mobilità, in questi anni abbiamo puntato a soddisfare esigenze nuove, legate alla necessità di rendere raggiungibili e accessibili i servizi per la salute e per l’istruzione ovunque si abiti, considerando che sono servizi che hanno subito razionalizzazioni e accorpamenti. E contemporaneamente abbiamo pensato a fronteggiare in modo sempre più evoluto esigenze strutturali legate a territori esposti a rischi idrogeologici e a fragilità ambientali causate dal cambiamento climatico. Tradotto, significa sapere di dover garantire o di contribuire a garantire l’efficienza e il potenziamento di oltre 11 mila chilometri di rete stradale e di oltre 1.600 chilometri di binari”. Lo ha detto il vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Bilancio e Programmazione unitaria, Raffaele Piemontese, intervenendo questo pomeriggio al seminario su “Agenda 2030 e mobilità sostenibile”, organizzato dalla Sezione Statistica della Regione Puglia, al padiglione 152 della Fiera del Levante.
“Se ci pensiamo — ha proseguito Piemontese — il nostro lavoro sulla mobilità sostenibile riguarda, direttamente e indirettamente, almeno di quattro dei cinque concetti chiave dell’Agenda 2030 dell’ONU: persone, prosperità, partnership e pianeta, a cui ci sarebbe da aggiungere la pace e non è detto che a questo grande obiettivo non contribuisca anche una mobilità più sostenibile con cui si riesce a condividere più serene e piacevoli esperienze comuni di viaggio, breve o lungo che sia.”
L’Assessorato regionale al Bilancio ha la titolarità di importanti documenti di programmazione economico-finanziari: in primis il Documento di Economia e Finanza Regionale e la relativa Nota di Aggiornamento. Tali documenti danno conto in termini di trasparenza ed accountability a cittadini, stakeholders e imprese, degli obiettivi e le politiche perseguite dall’Ente correlandoli alle risorse finanziarie impiegate.
La Regione Puglia è stata fra le prime regioni a inserire gli indicatori di sviluppo sostenibile nel ciclo della programmazione economico-finanziaria.
La recente Relazione sulla gestione finanziaria delle Regioni 2019-2022 della Corte dei Conti nazionale ha citato positivamente molto spesso la Puglia per aver inserito nei propri documenti di programmazione i temi dell’Agenda 2030 e gli strumenti di analisi presentati oggi nel seminario curato dal dirigente della Sezione Statistica, Massimo Bianco.
“Se ci pensiamo — ha proseguito Piemontese — il nostro lavoro sulla mobilità sostenibile riguarda, direttamente e indirettamente, almeno di quattro dei cinque concetti chiave dell’Agenda 2030 dell’ONU: persone, prosperità, partnership e pianeta, a cui ci sarebbe da aggiungere la pace e non è detto che a questo grande obiettivo non contribuisca anche una mobilità più sostenibile con cui si riesce a condividere più serene e piacevoli esperienze comuni di viaggio, breve o lungo che sia.”
L’Assessorato regionale al Bilancio ha la titolarità di importanti documenti di programmazione economico-finanziari: in primis il Documento di Economia e Finanza Regionale e la relativa Nota di Aggiornamento. Tali documenti danno conto in termini di trasparenza ed accountability a cittadini, stakeholders e imprese, degli obiettivi e le politiche perseguite dall’Ente correlandoli alle risorse finanziarie impiegate.
La Regione Puglia è stata fra le prime regioni a inserire gli indicatori di sviluppo sostenibile nel ciclo della programmazione economico-finanziaria.
La recente Relazione sulla gestione finanziaria delle Regioni 2019-2022 della Corte dei Conti nazionale ha citato positivamente molto spesso la Puglia per aver inserito nei propri documenti di programmazione i temi dell’Agenda 2030 e gli strumenti di analisi presentati oggi nel seminario curato dal dirigente della Sezione Statistica, Massimo Bianco.