Respinta richiesta di agevolazione per impianto di ossicombustione a Bari. M5S: 'Buone notizie per i cittadini'

BARI - Il dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia ha emesso un atto dirigenziale il 4 settembre, dichiarando inammissibile la richiesta presentata dalla società NewO per accedere a un'agevolazione finanziaria di circa 10 milioni di euro. La società aveva presentato questa richiesta al fine di realizzare un impianto di ossicombustione per lo smaltimento dei rifiuti nella zona industriale tra Bari e Modugno.

Questa decisione è il risultato di una controversia che aveva coinvolto la Regione Puglia e i Comuni di Bari e Modugno, questi ultimi contrari alla realizzazione dell'impianto. Un ricorso al Tar era stato presentato dai Comuni contro la proroga della Valutazione di Impatto Ambientale concessa alla società NewO.

L'europarlamentare del Movimento 5 Stelle, Rosa D'Amato, ha accolto positivamente questa notizia, definendola una vittoria per i cittadini. La questione legata all'impianto NewO è stata complessa dal punto di vista amministrativo e politico, ma la decisione della Regione Puglia di dichiarare l'inammissibilità del programma di investimento è vista come un passo positivo per i residenti di Modugno e dell'intera area barese.

Questa decisione rappresenta un importante sviluppo nella vicenda e solleva le preoccupazioni dei cittadini riguardo all'effetto dell'impianto di ossicombustione proposto sulla salute pubblica e sull'ambiente circostante. La Regione Puglia sembra aver ascoltato le preoccupazioni dei Comuni e dei cittadini e ha agito di conseguenza nel migliore interesse della comunità locale.

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