BARI - Il Consigliere regionale Antonio Tutolo, presidente della II Commissione, ha annunciato oggi un incremento dell'attenzione riguardo agli impedimenti alle visite alle persone ricoverate sul territorio pugliese. Tale iniziativa è diretta a garantire il rispetto della norma della Regione Puglia che prevede la riapertura degli ospedali ai familiari, caregiver e ai padri durante il parto.
Tutolo, sottolineando la sua forte sostenenza per l'introduzione di questa norma a seguito delle difficoltà affrontate durante la fase Covid, si è impegnato a sorvegliare attentamente il rispetto di questa direttiva nella provincia di Foggia. A tal fine, mette a disposizione il proprio numero di telefono, 328 6513646, e la mail atutolo@consiglio.puglia.it, per ricevere segnalazioni di eventuali violazioni da parte dei responsabili delle strutture sanitarie.
Per ciascuna provincia della Puglia, sono stati nominati referenti che saranno incaricati di raccogliere segnalazioni riguardanti eventuali ostacoli nell'applicazione della legge. A Lecce, il referente è Donato Metallo, a Bari è Francesco Paolicelli, nella Bat è Debora Ciliento, a Brindisi è Alessandro Leoci e a Taranto è Vincenzo Di Gregorio. Tutti questi referenti potranno essere contattati tramite l'indirizzo mail ospedaliapertipuglia@gmail.com, al quale i cittadini possono rivolgersi fornendo una breve descrizione dei fatti denunciati, specificando il nome della struttura e il reparto interessato. Le segnalazioni verranno quindi inoltrate all'Asl di competenza, che sarà incaricata di intervenire e risolvere ciascuna situazione segnalata.
Secondo quanto previsto dalla legge, i visitatori hanno il diritto di accedere alle strutture sanitarie per un minimo di 45 minuti al giorno. Inoltre, è consentito l'accesso e la permanenza dei caregiver, in particolare per l'assistenza ai pazienti anziani, alle donne in gravidanza e ai pazienti non autosufficienti o in condizioni di fragilità .
Tutolo sottolinea che l'umanizzazione delle cure è un elemento fondamentale del percorso di assistenza e guarigione, e quindi è essenziale eliminare la solitudine che può influire negativamente sul morale e sul decorso della malattia. Egli spera che non si verifichino segnalazioni nella provincia di Foggia e sottolinea che chiunque ostacoli l'applicazione di questa legge dovrà affrontarne le conseguenze, anche dal punto di vista legale, oltre che morale.
Tutolo, sottolineando la sua forte sostenenza per l'introduzione di questa norma a seguito delle difficoltà affrontate durante la fase Covid, si è impegnato a sorvegliare attentamente il rispetto di questa direttiva nella provincia di Foggia. A tal fine, mette a disposizione il proprio numero di telefono, 328 6513646, e la mail atutolo@consiglio.puglia.it, per ricevere segnalazioni di eventuali violazioni da parte dei responsabili delle strutture sanitarie.
Per ciascuna provincia della Puglia, sono stati nominati referenti che saranno incaricati di raccogliere segnalazioni riguardanti eventuali ostacoli nell'applicazione della legge. A Lecce, il referente è Donato Metallo, a Bari è Francesco Paolicelli, nella Bat è Debora Ciliento, a Brindisi è Alessandro Leoci e a Taranto è Vincenzo Di Gregorio. Tutti questi referenti potranno essere contattati tramite l'indirizzo mail ospedaliapertipuglia@gmail.com, al quale i cittadini possono rivolgersi fornendo una breve descrizione dei fatti denunciati, specificando il nome della struttura e il reparto interessato. Le segnalazioni verranno quindi inoltrate all'Asl di competenza, che sarà incaricata di intervenire e risolvere ciascuna situazione segnalata.
Secondo quanto previsto dalla legge, i visitatori hanno il diritto di accedere alle strutture sanitarie per un minimo di 45 minuti al giorno. Inoltre, è consentito l'accesso e la permanenza dei caregiver, in particolare per l'assistenza ai pazienti anziani, alle donne in gravidanza e ai pazienti non autosufficienti o in condizioni di fragilità .
Tutolo sottolinea che l'umanizzazione delle cure è un elemento fondamentale del percorso di assistenza e guarigione, e quindi è essenziale eliminare la solitudine che può influire negativamente sul morale e sul decorso della malattia. Egli spera che non si verifichino segnalazioni nella provincia di Foggia e sottolinea che chiunque ostacoli l'applicazione di questa legge dovrà affrontarne le conseguenze, anche dal punto di vista legale, oltre che morale.