Spunta il teatro di Nerone, all’ombra del Cupolone

FRANCESCO GRECO - ROMA - Morì a soli 31 anni, nella villa di un amico che gli era rimasto fedele, sulla Nomentana. Accusato dell’incendio di Roma (64 d. C.). Ma non è detto che sia stato davvero lui, che accusò i cristiani, comunque perseguitati.

Di aver ucciso la madre, Agrippina, che si impicciava negli affari di Stato. la seconda moglie, Poppea (incinta), e forse anche la prima (Ottavia). In sottofondo, l’amata cetra, di cui era un virtuoso. Amò il lusso, lo sfarzo, l’eccesso, lo spreco. Eppure era amato dal popolo per la continua distribuzione di grano, i frumentarii. Dove della leggenda nera finisca la cronaca e inizi la propaganda è arduo stabilirlo.

Nella gallery dei personaggi storici complessi, ambigui, blasfemi, a Nerone tocca un posto di primo piano. Ma la Storia a volte è ironica, imprevedibile, presenta snodi curiosi.

Nerone si esercitava con lo strumento, teneva concerti e recitava versi nel suo Theatrum, e dove dovevano spuntare le tracce del mitico complesso?

All’ombra del Cupolone. Esattamente nel cortile di Palazzo della Rovere (sede dell’Ordine del Santo Sepolcro), su Via della Conciliazione affollata di tustisti. Mentre la Città si rimette a nuovo in vista dell’imminente Giubileo. Iniziati nel gennaio 2020, I lavori della Soprintendenza Speciale di Roma sono durati oltre tre anni, adesso sono stati sospesi, il cortile è inaccessibile.

Il Theatrum Neronis si trovava negli Horti di Agrippina (della famiglia Giulio-Claudia), dove in precedenza Caligola avera realizzato un circo per le corse dei cavalli. Con una parte della cavea, la scena frontale, la scala d’accesso, visibili anche alcune colonne di marmo bianco e colorato, africano e cipollino, e inoltre un capitello di alabastro in stile ionico.

Per Daniela Porro, Soprintendenza Speciale di Roma, si tratta "di una scoperta di eccezionale importanza, che testimonierebbe la presenza del Theatrum Neronis di cui parlano fonti antiche, da Plinio a Svetonio e Tacito, ma finora mai ritrovato. Ma sono di grande interesse anche i ritrovamenti medioevali e moderni che vanno ad arricchire le conoscenze storiche e topografiche sulla evoluzione di questa importante area della città".

Si apprende, intanto, che solo una parte del sito sarà portata alla luce, mentre un'altra sarà ricoperta. I reperti quanto prima saranno esposti ai visitatori.