TARANTO - Il cammino di Pietro si sposta nel cuore di Taranto e diventa un percorso urbano. Dopo il grande successo nei mesi di luglio e agosto lungo il mar Piccolo, a partire dal 10 settembre e per le due domeniche successive, “La Via Petrina – Il viaggio di san Pietro dalla Puglia a Roma” fa tappa in città . Si tratta di un percorso turistico ideato dalla cooperativa Polisviluppo che, in questa estate 2023 e con il sostegno del Consiglio Regionale della Puglia, propone un cammino sostenibile alla scoperta di quelle località che rivendicano il presunto passaggio di San Pietro nel suo viaggio verso Roma. Tutti invitati, quindi, a compiere questo immaginario percorso a Taranto sui passi compiuti dall’Apostolo.
Il cammino si snoda nei luoghi dell’antica Acropoli, partendo dal Canale Navigabile, lì dove – anticamente - era ubicata la Chiesa di San Pietro alla Porta, abbattuta dagli Spagnoli nel XVI secolo. Il tracciato ripercorre il probabile tratto urbano della Via Appia antica (l’attuale via Duomo) che, a quei tempi, era la «Regina Viarum» delle strade romane. Tra i punti di interesse, imperdibile Piazza Duomo con gli esterni della maestosa Cattedrale di San Cataldo, la più antica di Puglia, ricca di riferimenti petrini, come dimostra la stessa facciata con la statua di San Pietro. Si arriverà sino al MuDi, custode dei tesori della Diocesi fondata da Pietro al suo passaggio. All’interno del Museo Diocesano sarà possibile ammirare i tesori che custodisce, tra i quali il celebre “gioiello artistico più grande del mondo”, il Topazio di Andrea Carriello, una gemma pesante circa un chilo e mezzo, scolpita a bassorilievo con la raffigurazione di Cristo che spezza il pane, incastonata in un uno sportello di tabernacolo in oro.
Ma non è tutto: al termine delle visite, previsti spettacoli in collaborazione con ArchiTA Festival. Nello specifico, si tratta di reading teatrali o letture delle fonti storiche che descrissero l’arrivo di Pietro nella città tarantina, da "Antichità e mutevole sorte dei tarantini" del Giovan Giovine (XVI secolo) all’Istoria Tarentina di Ambrogio Merodio (XVII secolo). «Un racconto di Dei abbattuti e demoni esorcizzati – anticipano gli organizzatori- di pagani convertiti e guarigioni miracolose, dove la storia si tinge di leggenda e la leggenda pone radici nella storia».
Domenica 10 settembre la lettura storica è a cura dello scrittore locale Pasquale Vadalà . Attraverso studi accademici e ricerche personali, ha sviluppato un approfondito sapere umanistico multidisciplinare, dalla storia alla politica internazionale, attraversando letteratura, poesia, critica d’arte e sociologia. Ha realizzato l’editing di molteplici libri e scritto per testate italiane ed agenzie internazionali. Il 17 e 24 settembre previsti invece dei reading attoriali, a cura rispettivamente di Giuseppe Calamunci Manitta e Barbara Galeandro.
Gli appuntamenti sono nei giorni 10, 17 e 24 settembre. Quota di partecipazione: 10 euro a persona, gratis per i bambini fino a 12 anni accompagnati. I partecipanti riceveranno, in omaggio, la mappa Petrina di Puglia. Prenotazione obbligatoria al numero: 340.7641759. La partenza è alle ore 10 dall’Infopoint della galleria comunale del Castello Aragonese.
Il cammino si snoda nei luoghi dell’antica Acropoli, partendo dal Canale Navigabile, lì dove – anticamente - era ubicata la Chiesa di San Pietro alla Porta, abbattuta dagli Spagnoli nel XVI secolo. Il tracciato ripercorre il probabile tratto urbano della Via Appia antica (l’attuale via Duomo) che, a quei tempi, era la «Regina Viarum» delle strade romane. Tra i punti di interesse, imperdibile Piazza Duomo con gli esterni della maestosa Cattedrale di San Cataldo, la più antica di Puglia, ricca di riferimenti petrini, come dimostra la stessa facciata con la statua di San Pietro. Si arriverà sino al MuDi, custode dei tesori della Diocesi fondata da Pietro al suo passaggio. All’interno del Museo Diocesano sarà possibile ammirare i tesori che custodisce, tra i quali il celebre “gioiello artistico più grande del mondo”, il Topazio di Andrea Carriello, una gemma pesante circa un chilo e mezzo, scolpita a bassorilievo con la raffigurazione di Cristo che spezza il pane, incastonata in un uno sportello di tabernacolo in oro.
Ma non è tutto: al termine delle visite, previsti spettacoli in collaborazione con ArchiTA Festival. Nello specifico, si tratta di reading teatrali o letture delle fonti storiche che descrissero l’arrivo di Pietro nella città tarantina, da "Antichità e mutevole sorte dei tarantini" del Giovan Giovine (XVI secolo) all’Istoria Tarentina di Ambrogio Merodio (XVII secolo). «Un racconto di Dei abbattuti e demoni esorcizzati – anticipano gli organizzatori- di pagani convertiti e guarigioni miracolose, dove la storia si tinge di leggenda e la leggenda pone radici nella storia».
Domenica 10 settembre la lettura storica è a cura dello scrittore locale Pasquale Vadalà . Attraverso studi accademici e ricerche personali, ha sviluppato un approfondito sapere umanistico multidisciplinare, dalla storia alla politica internazionale, attraversando letteratura, poesia, critica d’arte e sociologia. Ha realizzato l’editing di molteplici libri e scritto per testate italiane ed agenzie internazionali. Il 17 e 24 settembre previsti invece dei reading attoriali, a cura rispettivamente di Giuseppe Calamunci Manitta e Barbara Galeandro.
Gli appuntamenti sono nei giorni 10, 17 e 24 settembre. Quota di partecipazione: 10 euro a persona, gratis per i bambini fino a 12 anni accompagnati. I partecipanti riceveranno, in omaggio, la mappa Petrina di Puglia. Prenotazione obbligatoria al numero: 340.7641759. La partenza è alle ore 10 dall’Infopoint della galleria comunale del Castello Aragonese.