TARANTO - «Un’orchestra meravigliosa, un pubblico straordinario, davanti a un mare ricco di significato: penso che più di così non si possa desiderare». Queste le prime parole di Ermal Meta, ultimo ospite del MediTa, il Festival della Cultura mediterranea realizzato dall’Orchestra della Magna Grecia in collaborazione con il Comune di Taranto e che ha avuto come scenario la Rotonda del Lungomare.
Come aveva avuto inizio, giovedì scorso con il rapper Clementino, così si è chiuso il MediTa. In mezzo, un altro straordinario concerto, quello con Noemi, ennesimo "sold out", nel quale è stata protagonista l’Orchestra della Magna Grecia diretta dai maestri Roberto Molinelli, Valter Sivilotti e Piero Romano, quest’ultimo nella duplice veste di direttore e art director della manifestazione. Fra le sorprese all’interno del MediTa, anche una serata a "tutta dance" con i Vega 80, accessibile a tutti.
«Abbiamo registrato un enorme successo di pubblico – ha dichiarato Romano – ma anche grande riscontro mediante i social, una sensazione fortissima che abbiamo avvertito giorno dopo giorno; merito di un lavoro straordinario, una squadra stupenda, attiva perché queste serate fossero speciali, uniche: collaboratori, musicisti, tecnici, tutta quella gente che ruota intorno ad un’ora e mezzo di spettacolo».
Ermal Meta, un finale straordinario. L’artista di origine albanese, ma ormai pugliese di fatto, cattura subito l’attenzione del pubblico. Due giorni di prove, come gli altri ospiti della rassegna, per consegnare al pubblico un repertorio di successo in chiave sinfonica. Questo lo scopo dell’unico Festival di pop-rock sinfonico in Italia. Un MediTa Festival che si è avvalso della collaborazione e del sostegno di aziende, attività e istituzioni del territorio come Teleperformance, BCC di San Marzano di San Giuseppe, Ninfole Caffé, Programma Sviluppo, Varvaglione Vini, Five Motors, Comes e Baux. Il MediTa Festival è un’operazione finanziata a valere sul Por Puglia FESR-FSE 2014/2020 – Asse VI Azione 6.8 – "Palinsesto PP-TPP Puglia, riscopri la meraviglia 2023". Una squadra, si diceva, che ha impegnato almeno un centinaio di persone, fra musicisti, tecnici, direttori, security, personale impegnato nella perfetta riuscita del Festival in programma dal 7 al 10 settembre sulla Rotonda del Lungomare.
«Suonare con l’Orchestra della Magna Grecia – ha ripreso Ermal Meta – è stata un’emozione immensa, come l’aver ritrovato canzoni che avevo scritto riarrangiate e rivestite di nuovi suoni: credo che questo tipo di emozione, per uno come me che fa questo lavoro, sia anche difficile da reggere; durante le prove ho avuto di grande suggestione, quasi non riconoscevo le mie canzoni che mi piacevano ancora di più». Un messaggio per Taranto. «In realtà – ha proseguito l’artista – un messaggio che deve riguardare tutti noi: ho trovato una città ospitale, ingentilita: la gentilezza crea bellezza; lo stesso dicasi per la musica, anche quando è forte e potente, ha un che di bellezza così da sollevarti, ricaricarti».
«Quando abbiamo pensato a un simile progetto – ha detto Fabiano Marti, assessore alle Politiche giovanili e allo Spettacolo – non pensavamo che sarebbe cresciuto in poco tempo in maniera così esponenziale; un Festival con diverse anime musicali che si è concluso con un artista di classe, passando attraverso il divertimento trasmesso da Clementino, l’eleganza di Noemi: una rassegna di altissimo livello e con uno straordinario filo conduttore: l’Orchestra della Magna Grecia». Il MediTa proiettato nel futuro. «Ogni anno pensiamo già a come migliorare nella prossima edizione – ha concluso Romano – così per la quinta edizione sapremo offrire altre novità : allo studio nuove sorprese, nuovi progetti esclusivi per mostrare e promuovere altri aspetti di una città sempre più bella e affascinante».
Per il cantautore al quale è stato chiesto più di un bis, anche il "Premio dei Due Mari BCC San Marzano – Cultura del Mediterraneo", un riconoscimento nato con il Medita Festival. «Quest’anno abbiamo voluto omaggiare il noto cantautore e polistrumentista Ermal Meta – ha dichiarato Giusy Palasciano, componente del collegio sindacale della BCC San Marzano, interpretando il pensiero del presidente Emanuele Di Palma – le cui origini sono in qualche modo legate anche alla storia della nostra Banca; il "Pumo di Grottaglie", manufatto di ceramica artigianale realizzato dal maestro Mimmo Vestita, simboleggia il nuovo che nasce, emblema di fortuna e prosperità : un ringraziamento da parte del nostro presidente al Comune di Taranto, al sindaco Rinaldo Melucci, all'assessore alla cultura Fabiano Marti e al direttore dell’Orchestra Magna Grecia, Piero Romano, con cui abbiamo iniziato un percorso di collaborazione strutturato per la crescita culturale del territorio». Nelle tre precedenti edizioni il riconoscimento era stato assegnato ad Amii Stewart, Edoardo Bennato e Malika Ayane.