Una violenta scossa di terremoto di magnitudo 7 ha colpito la regione di Marrakech, in Marocco, causando vittime e gravi danni. Secondo il ministro dell'interno, almeno 820 persone hanno perso la vita e oltre 150 sono rimaste ferite.
La scossa sismica è stata registrata dai sismografi alle 23:11 di venerdì 8 settembre. L'epicentro del terremoto è stato localizzato ai piedi dell'Atlante, nella provincia di Al Haouz, probabilmente nel centro di Ighil, a una profondità di 8 chilometri e a poco più di 70 chilometri da Marrakech. Tuttavia, l'evento è stato avvertito lungo tutta la catena montuosa dell'Atlante, da Merzouga a Taroudant, Essaouira e Agadir, e anche sul versante opposto della catena montuosa, a Casablanca e Rabat.
La scossa ha provocato danni significativi nella città di Marrakech, con il crollo di parti delle mura che circondano il centro storico, abitazioni distrutte, e il crollo del minareto di una moschea vicino alla piazza Jamaa el Fna. Anche nella città nuova ci sono stati danni, con crepe nel campanile della chiesa cattolica di Gueliz.
Il terremoto ha scatenato il panico tra la popolazione locale, con migliaia di persone che sono fuggite per le strade di Marrakech in preda alla paura. Inoltre, l'evento ha causato interruzioni nell'energia e nelle comunicazioni internet.
Gli aeroporti sono stati temporaneamente chiusi, ma si prevede che riapriranno sabato mattina. Nel frattempo, numerosi turisti cercano di lasciare la regione in cerca di sicurezza.
Le autorità marocchine stanno cercando di coordinare gli sforzi di soccorso e di valutare l'entità dei danni causati da questa devastante scossa di terremoto.
La scossa sismica è stata registrata dai sismografi alle 23:11 di venerdì 8 settembre. L'epicentro del terremoto è stato localizzato ai piedi dell'Atlante, nella provincia di Al Haouz, probabilmente nel centro di Ighil, a una profondità di 8 chilometri e a poco più di 70 chilometri da Marrakech. Tuttavia, l'evento è stato avvertito lungo tutta la catena montuosa dell'Atlante, da Merzouga a Taroudant, Essaouira e Agadir, e anche sul versante opposto della catena montuosa, a Casablanca e Rabat.
La scossa ha provocato danni significativi nella città di Marrakech, con il crollo di parti delle mura che circondano il centro storico, abitazioni distrutte, e il crollo del minareto di una moschea vicino alla piazza Jamaa el Fna. Anche nella città nuova ci sono stati danni, con crepe nel campanile della chiesa cattolica di Gueliz.
Il terremoto ha scatenato il panico tra la popolazione locale, con migliaia di persone che sono fuggite per le strade di Marrakech in preda alla paura. Inoltre, l'evento ha causato interruzioni nell'energia e nelle comunicazioni internet.
Gli aeroporti sono stati temporaneamente chiusi, ma si prevede che riapriranno sabato mattina. Nel frattempo, numerosi turisti cercano di lasciare la regione in cerca di sicurezza.
Le autorità marocchine stanno cercando di coordinare gli sforzi di soccorso e di valutare l'entità dei danni causati da questa devastante scossa di terremoto.
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