Tragica scoperta a un anno dall'alluvione delle Marche: il corpo di Brunella Chiù ritrovato alle Tremiti

È passato quasi un anno dall'alluvione che ha colpito duramente la regione delle Marche, causando la morte di 13 persone e ingenti danni. In un epilogo tanto atteso quanto doloroso, il Gruppo Forestale dei Carabinieri - Nipaaf dell'Aquila ha comunicato ufficialmente alla regione la tragica scoperta del corpo di Brunella Chiù, una 56enne di Barbara, Ancona, che era stata l'ultima persona dispersa a seguito del disastro.

La notizia della ritrovamento di Brunella Chiù è stata confermata dalla Procura di L'Aquila, che ha allegato alla notifica una copia degli accertamenti effettuati dai Carabinieri Ris di Roma. Questi accertamenti hanno attestato la compatibilità nella comparazione del DNA della 56enne con il corpo precedentemente ritrovato alle Tremiti, il quale ora riposa nel cimitero di Vieste, in provincia di Foggia.

Questo tragico epilogo mette finalmente fine all'angoscia e all'incertezza che la famiglia e gli amici di Brunella Chiù hanno vissuto per quasi un anno. La sua scomparsa aveva gettato nell'ombra il dramma dell'alluvione delle Marche, con l'intera comunità che si univa nella speranza di trovare tracce della donna scomparsa.

L'evento aveva scosso profondamente la regione delle Marche e suscitato una forte solidarietà da parte di tutto il paese. Le operazioni di ricerca e soccorso avevano coinvolto numerosi volontari, soccorritori e forze dell'ordine, che hanno lavorato instancabilmente per ritrovare le persone disperse e mitigare i danni causati dalla catastrofe naturale.

La scoperta del corpo di Brunella Chiù, seppur tragica, fornisce una chiusura dolorosa ma necessaria a questa drammatica vicenda. È un momento di lutto e riflessione per la comunità delle Marche e per tutto il paese, che ricorda con profonda tristezza le vittime di quell'alluvione devastante. La solidarietà e il sostegno alle famiglie colpite rimangono fondamentali in questo momento di dolore.