VITTORIO POLITO - La WIP Edizioni ha pubblicato recentemente la novitÃ
editoriale di Rosario De Gaetano “Autoritratto di un musicista” (308 pag., €
20).
L’autoritratto è la descrizione che un artista, un musicista, uno scrittore ecc., fà di sé stesso, raccontando il proprio aspetto fisico, le proprie qualità morali e le vicissitudini che ha incontrato nel corso della vita e dell’attività professionale.
Nel nostro caso parliamo di un musicista, anzi di un pianista, formatosi in un ambiente classico, sviluppando nel tempo un pianismo contaminato dalla cultura musicale afro-americana e dei popoli del bacino del Mediterraneo approdando in uno stile che fonde tutti questi elementi, armonizzandoli, in una visione molto personale. Uno stile eclettico e dall’istintivo tocco musicale che fa di lui un compositore ed un pianista capace di spaziare dall’improvvisazione più pura, all’intrusione sapiente in panorami più canonici. De Gaetano ha creato e collaborato ad alcuni progetti di rilievo (“La bottega del signor Oid”, “Funkfulla”, “Addosso agli scalini”, “IAZZOproject”, ecc.). Nel corso della sua vita artistica ha avuto modo di incontrare personaggi, noti e meno noti, del campo artistico nazionale e locale.
Franco Liuzzi, docente di scienze della comunicazione dell’Università di Bari, che firma la prefazione, scrive «Rosario è stato musicista, fotografo, docente. Ha vissuto molte vite. In queste pagine è riuscito nell’impresa di raccontarci la vita di molti altri che, sempre in quegli anni, hanno condiviso sogni, emozioni, gioie, delusioni. Non solo la sua storia ma la storia di un fenomeno: quello delle band musicali che, in un’epoca diversa, si sono impegnate fino allo stremo per ritagliarsi uno spazio e provare a fare della musica la loro ragione di vita. Rosario riesce a raccontare la generazione che rappresenta perché è finalmente riuscito a svuotare le tasche».
«Ancora oggi – scrive Rosario – ogni volta che mi siedo davanti ad un pianoforte e comincio a suonare, mi stupisco nel sentire che dalle mie mani, come per magia, escono armonie, melodie, ritmi che hanno il potere di farmi “viaggiare”, di emozionarmi e di emozionare». Chi scrive, che ha ascoltato varie volte l’artista esibirsi, condivide quanto afferma il musicista. Il testo, ben scritto, di facile lettura, con molte foto-ricordo, molte delle quali dello stesso pianista, documentano il testo, coinvolge il lettore che si immedesima in quelle che sono state le avventure del musicista-scrittore- docente.
Progetto grafico: Odd Ep studio.
L’autoritratto è la descrizione che un artista, un musicista, uno scrittore ecc., fà di sé stesso, raccontando il proprio aspetto fisico, le proprie qualità morali e le vicissitudini che ha incontrato nel corso della vita e dell’attività professionale.
Nel nostro caso parliamo di un musicista, anzi di un pianista, formatosi in un ambiente classico, sviluppando nel tempo un pianismo contaminato dalla cultura musicale afro-americana e dei popoli del bacino del Mediterraneo approdando in uno stile che fonde tutti questi elementi, armonizzandoli, in una visione molto personale. Uno stile eclettico e dall’istintivo tocco musicale che fa di lui un compositore ed un pianista capace di spaziare dall’improvvisazione più pura, all’intrusione sapiente in panorami più canonici. De Gaetano ha creato e collaborato ad alcuni progetti di rilievo (“La bottega del signor Oid”, “Funkfulla”, “Addosso agli scalini”, “IAZZOproject”, ecc.). Nel corso della sua vita artistica ha avuto modo di incontrare personaggi, noti e meno noti, del campo artistico nazionale e locale.
Franco Liuzzi, docente di scienze della comunicazione dell’Università di Bari, che firma la prefazione, scrive «Rosario è stato musicista, fotografo, docente. Ha vissuto molte vite. In queste pagine è riuscito nell’impresa di raccontarci la vita di molti altri che, sempre in quegli anni, hanno condiviso sogni, emozioni, gioie, delusioni. Non solo la sua storia ma la storia di un fenomeno: quello delle band musicali che, in un’epoca diversa, si sono impegnate fino allo stremo per ritagliarsi uno spazio e provare a fare della musica la loro ragione di vita. Rosario riesce a raccontare la generazione che rappresenta perché è finalmente riuscito a svuotare le tasche».
«Ancora oggi – scrive Rosario – ogni volta che mi siedo davanti ad un pianoforte e comincio a suonare, mi stupisco nel sentire che dalle mie mani, come per magia, escono armonie, melodie, ritmi che hanno il potere di farmi “viaggiare”, di emozionarmi e di emozionare». Chi scrive, che ha ascoltato varie volte l’artista esibirsi, condivide quanto afferma il musicista. Il testo, ben scritto, di facile lettura, con molte foto-ricordo, molte delle quali dello stesso pianista, documentano il testo, coinvolge il lettore che si immedesima in quelle che sono state le avventure del musicista-scrittore- docente.
Progetto grafico: Odd Ep studio.