Andria sotto shock dopo brutali aggressioni a un diciottenne
ANDRIA - La città di Andria è stata scossa da due violente aggressioni che hanno avuto come vittima un giovane diciottenne, studente liceale. Il racconto drammatico di questo giovane, condiviso con il Presidente dell'Associazione di Impegno Civico "Io Ci Sono!", ha rivelato la terribile realtà di un ragazzo che ora vive nel terrore.
I brutali attacchi si sono verificati nell'arco di poche ore, il primo sabato 21 ottobre 2023 in corso Cavour e il secondo nella giornata di domenica, nella centrale Piazza Duomo. Nel secondo episodio, il giovane era in compagnia di due sue coetanee, ed è stato brutalmente aggredito da un gruppo di balordi. Questi attacchi, completamente gratuiti e insensati, sono avvenuti con un accanimento animalesco che ha profondamente colpito la vittima.
La madre del giovane, devastata ma anche estremamente determinata a fare giustizia per suo figlio, ha dichiarato: "Voglio con tutta me stessa difendere mio figlio brutalmente aggredito con calci e pugni. Ha paura di uscire da solo e lo fa solo in compagnia delle sue amiche che ora non lo lasciano mai ma rischiano anche loro. Abbiamo denunciato tutto in Questura dopo essere stati in Ospedale per le cure del caso. La mia città, ora, fa paura anche a me. Chiedo alle Istituzioni, alla Sindaca, al Prefetto, al Questore di intervenire e di garantire serenità a noi ed ai nostri ragazzi che vogliono vivere la loro giovinezza, le loro esperienze e le loro legittime ambizioni nella loro città."
Questa testimonianza straziante rivela la realtà allarmante in cui vivono i giovani di Andria, costretti a guardarsi le spalle per paura di nuove aggressioni. La madre chiede giustizia, ma anche un intervento deciso da parte delle istituzioni affinché la città possa tornare a essere un luogo sicuro per i suoi cittadini più giovani.
I brutali attacchi si sono verificati nell'arco di poche ore, il primo sabato 21 ottobre 2023 in corso Cavour e il secondo nella giornata di domenica, nella centrale Piazza Duomo. Nel secondo episodio, il giovane era in compagnia di due sue coetanee, ed è stato brutalmente aggredito da un gruppo di balordi. Questi attacchi, completamente gratuiti e insensati, sono avvenuti con un accanimento animalesco che ha profondamente colpito la vittima.
La madre del giovane, devastata ma anche estremamente determinata a fare giustizia per suo figlio, ha dichiarato: "Voglio con tutta me stessa difendere mio figlio brutalmente aggredito con calci e pugni. Ha paura di uscire da solo e lo fa solo in compagnia delle sue amiche che ora non lo lasciano mai ma rischiano anche loro. Abbiamo denunciato tutto in Questura dopo essere stati in Ospedale per le cure del caso. La mia città, ora, fa paura anche a me. Chiedo alle Istituzioni, alla Sindaca, al Prefetto, al Questore di intervenire e di garantire serenità a noi ed ai nostri ragazzi che vogliono vivere la loro giovinezza, le loro esperienze e le loro legittime ambizioni nella loro città."
Questa testimonianza straziante rivela la realtà allarmante in cui vivono i giovani di Andria, costretti a guardarsi le spalle per paura di nuove aggressioni. La madre chiede giustizia, ma anche un intervento deciso da parte delle istituzioni affinché la città possa tornare a essere un luogo sicuro per i suoi cittadini più giovani.