VITTORIO POLITO - Assurdo il provvedimento dell’Ispettorato del Lavoro di
Bari che ha comminato sanzioni a carico di medici che hanno effettuato
lavoro straordinario, in occasione della grave epidemia da Covid-19 che ha
interessato il mondo ed il nostro Paese.
Anche se l’azione è stata avviata in seguito a segnalazioni effettuate da un’associazione sindacale, l’Ispettorato non ha affatto tenuto conto dell’emergenza mondiale e delle estreme condizioni sanitarie in cui eravamo incappati. È pur vero che l’Ispettorato del Lavoro ha la funzione di vigilanza in materia di lavoro ma non ha tenuto contro che eravamo “con l’acqua alla gola” e c’era poco da scegliere o valutare in relazione all’applicazione delle leggi in materia di tutela della salute, si trattava di tutelare la vita delle persone che è al di sopra di ogni legge vigente.
Il personale ispettivo ha il compito di vigilare sull’esecuzione di tutte le norme in materia di livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, ma a tutto c’è un limite.
È stato addirittura “scomodato” il Presidente della Repubblica che ha sentito il Ministro del Lavoro che a sua volta incontrerà il presidente della Federazione dell’Ordine dei Medici per valutare il da farsi.
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, a sua volta, ha sospeso il provvedimento. Va detto che certe volte gli Ispettori invece di valutare le condizioni lavorative o di sfruttamento imposte dai datori di lavoro o dagli imprenditori, “puniscono” i dipendenti al posto dei veri responsabili delle deficienze.
Sono sotto gli occhi di tutti la mancanza di condizioni di sicurezza in moltissimi cantieri edili, officine, carrozzerie, ecc. che non rispettano le condizioni di sicurezza (V. foto), dove nessun operaio indossa il casco protettivo, ma nessuno fa niente.
Anche se l’azione è stata avviata in seguito a segnalazioni effettuate da un’associazione sindacale, l’Ispettorato non ha affatto tenuto conto dell’emergenza mondiale e delle estreme condizioni sanitarie in cui eravamo incappati. È pur vero che l’Ispettorato del Lavoro ha la funzione di vigilanza in materia di lavoro ma non ha tenuto contro che eravamo “con l’acqua alla gola” e c’era poco da scegliere o valutare in relazione all’applicazione delle leggi in materia di tutela della salute, si trattava di tutelare la vita delle persone che è al di sopra di ogni legge vigente.
Il personale ispettivo ha il compito di vigilare sull’esecuzione di tutte le norme in materia di livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, ma a tutto c’è un limite.
È stato addirittura “scomodato” il Presidente della Repubblica che ha sentito il Ministro del Lavoro che a sua volta incontrerà il presidente della Federazione dell’Ordine dei Medici per valutare il da farsi.
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, a sua volta, ha sospeso il provvedimento. Va detto che certe volte gli Ispettori invece di valutare le condizioni lavorative o di sfruttamento imposte dai datori di lavoro o dagli imprenditori, “puniscono” i dipendenti al posto dei veri responsabili delle deficienze.
Sono sotto gli occhi di tutti la mancanza di condizioni di sicurezza in moltissimi cantieri edili, officine, carrozzerie, ecc. che non rispettano le condizioni di sicurezza (V. foto), dove nessun operaio indossa il casco protettivo, ma nessuno fa niente.