BRINDISI - In un'inquietante vicenda che ha scosso l'ospedale Perrino di Brindisi, è stata emessa una sospensione cautelare della durata di 30 giorni nei confronti della coordinatrice del servizio di Anatomia e Istologia Patologica. Questa decisione è scaturita in risposta alla pubblicazione di una fotografia sul suo profilo social, che la ritraeva mentre, sorridendo, stava ricucendo parti di un cadavere umano.
Le informazioni provengono da fonti interne all'Azienda Sanitaria Locale (Asl) di Brindisi, che hanno confermato la sospensione temporanea della coordinatrice. Al momento, la direzione generale dell'Asl non ha emesso una conferma ufficiale ma ha comunicato che il caso è ancora in fase di trattazione. L'ufficio Procedimenti disciplinari è stato incaricato di esaminare il comportamento della dipendente sotto il profilo sanzionatorio.
L'Azienda Sanitaria Locale ha anche depositato un esposto presso la Procura della Repubblica di Brindisi riguardo a questa vicenda, indicando che sta agendo per garantire il corretto funzionamento dell'amministrazione e contemporaneamente tutelare i diritti dei propri dipendenti.
Le informazioni provengono da fonti interne all'Azienda Sanitaria Locale (Asl) di Brindisi, che hanno confermato la sospensione temporanea della coordinatrice. Al momento, la direzione generale dell'Asl non ha emesso una conferma ufficiale ma ha comunicato che il caso è ancora in fase di trattazione. L'ufficio Procedimenti disciplinari è stato incaricato di esaminare il comportamento della dipendente sotto il profilo sanzionatorio.
L'Azienda Sanitaria Locale ha anche depositato un esposto presso la Procura della Repubblica di Brindisi riguardo a questa vicenda, indicando che sta agendo per garantire il corretto funzionamento dell'amministrazione e contemporaneamente tutelare i diritti dei propri dipendenti.