MILANO - Claudia Stazi esordisce nel panorama letterario italiano con “La seconda possibilità”: un romanzo di attualità, che approfondisce il fenomeno dell’amore “tossico”, con le sue inesorabili conseguenze. Un tema ormai assurto quotidianamente agli onori della cronaca, con un posto di primaria importanza nell’agenda setting dei principali media italiani e che appare come un male senza soluzione. In questo romanzo, invece, l’autrice riesce a elaborare una via: una seconda possibilità, appunto, fondata sulla costruzione di relazioni autentiche; sul vero amore che nasce spontaneo a seguito di una conoscenza approfondita di sé e dell’altro, sganciata da annose dinamiche di possesso e di affermazione di sé.
Così lo spiega Dona, la protagonista, in un suo intimo flusso di coscienza: «Mettere da parte i propri egoismi e sperare nella sua scarcerazione era la più grande manifestazione di affetto e amore che potesse dargli. E forse era anche per questo che le loro anime si erano incontrate. Lei doveva imparare a lasciare andare, a lasciar fluire la vita e a permettere all’universo di compiere i suoi piani, mentre lui doveva riconciliarsi con la vita stessa, lasciarsi amare da una donna e riconoscere l’amore, come mai aveva fatto prima». Il personaggio principale è Dona, una giovane donna, come tante oggigiorno, caduta preda di narcisisti incapaci di amare, vittima a sua volta di una famiglia non in grado di trasmetterle affetto: un vuoto incolmabile nel cuore, che la ragazza imparerà a colmare a sue spese, dopo un evento traumatico che cambierà, per sempre, le sorti della sua vita.
Claudia Stazi, nata a Roma nel 1982, si è laureata con lode in Legge alla Luiss Guido Carli. Nella sua carriera professionale è stata autrice di diverse pubblicazioni scientifiche incentrate prevalentemente su temi giuridici. Da sempre spinta da un forte interesse e desiderio di approfondimento per le tematiche sociali, negli ultimi anni, si è dedicata attivamente allo studio di testi sociologici e sulla crescita personale, mettendosi anche in gioco in prima persona mediante lo svolgimento di attività di volontariato per un’organizzazione umanitaria. Facendo tesoro del bagaglio di studio ed esperienze sin qui acquisito, si affaccia ora alla narrativa con il suo romanzo d’esordio “La seconda possibilità” edito da Rossini Editore.