Conversano, mostra dedicata a paesaggi e costumi nella 'Terra di Bari' fra Otto e Novecento
CONVERSANO - La mostra "Tra Otto e Novecento a Conversano e dintorni. Due percorsi artistici” allestita nel Polo Museale di Conversano apre il ricco programma di iniziative promosse per il Bicentenario della nascita dell'Arch. Sante Simone (1823-1894), personalità di rilievo culturale e professionale sia come autorevole studioso del territorio, sia come tecnico dotato di capacità progettuali, che ha contribuito per oltre quarant’anni alla crescita e all’ammodernamento di Conversano, sua città natale, e di altre cittadine pugliesi del circondario.
La mostra, curata da Clara Gelao e Marisa Cacciapaglia, è promossa dalla Società di Storia Patria per la Puglia - Sezione sud-est barese guidata dal Presidente Vito L'Abbate e si realizza in collaborazione del Comune di Conversano e l’importante partnership della Pinacoteca Metropolitana Corrado Giaquinto.
Accanto agli organizzatori e ai curatori della mostra sono intervenuti al vernissage di sabato 14 ottobre, nella Sala Conferenze del Castello di Conversano, il Sindaco di Conversano Giuseppe Lovascio e l'Assessore alla Cultura del Comune di Conversano Katia Sportelli. Al termine della presentazione si è svolta, in anteprima per gli intervenuti, una visita allo spazio espositivo.
Nel suo intervento, il primo cittadino di Conversano ha spiegato: “Considerare l’eredità culturale e materiale lasciata dall’architetto Sante Simone significa ripercorrere un periodo storico importante, anzi costituisce essa stessa la memoria storica della città. E dunque, era naturale che l’Amministrazione comunale si adoperasse a rendere concreta e operativa la proposta di celebrare
il Bicentenaraio della nascita dell’architetto Sante Simone, con le finalità e gli obiettivi individuati insieme alla Società di Storia Patria per la Puglia, sezione sud-est barese, e con l’organizzazione di un ampio e articolato programma di iniziative”.
L’Assessore alla cultura, Katia Sportelli, ha sottolineato l’importanza di quanti hanno lavorato alla realizzazione delle iniziative per il Bicentenario, e in particolare per la mostra appena inaugurata: “Siamo felici di inaugurare il primo dei grandi eventi dedicati al Sante Simone, ringraziamo il braccio operativo della mostra che è la Società di Storia Patria per la Puglia e le curatrici della mostra, Clara Gelao e Marisa Cacciapaglia, oltre alla Pinacoteca della Città Metropolitana che ci ha consentito di allestire questa mostra dedicata al contesto storico dell’Otto e Novecento a Conversano e dintorni”.
LA MOSTRA “TRA OTTO E NOVECENTO A CONVERSANO E DINTORNI. DUE PERCORSI ARTISTICI”
La mostra presente nel Polo Museale di Conversano è articolata in due sezioni tematiche ben distinte, la prima curata da Clara Gelao che raccoglie dipinti e disegni dedicati ai paesaggi della “Terra di Bari” e la seconda curata da Marisa Cacciapaglia e dedicata all’esposizione di bellissimi abiti d’epoca. Due sezioni distinte che però hanno in comune sia il territorio d’indagine (Conversano e dintorni), sia la cronologia (ultimi decenni dell’Ottocento-prima metà del Novecento). Obiettivo della mostra è ricordare in maniera insolita e originale la figura dell’architetto conversanese Sante Simone, cui peraltro sarà dedicata anche una mostra specifica nel Museo di San Benedetto.
Per la prima sezione della mostra di fondamentale importanza è la collaborazione con La Città Metropolitana e la sua Pinacoteca che partecipano al progetto portando in mostra a Conversano alcune delle 125 opere raccolte nella mostra dal titolo “Da Terra di Bari a Città Metropolitana. Immagini del territorio dalle collezioni della Pinacoteca Metropolitana di Bari 1860-1960”, che mostrano, tra dipinti e disegni, l’antica Terra di Bari (poi divenuta Provincia di Bari). Le opere selezionate, tutte di altissimo valore storico e artistico, raffiguravano gli straordinari paesaggi e le vedute di città del sud-est barese. Questi dipinti, estrapolati dalla raccolta della Pinacoteca barese e integrati con altri afferenti soggetti simili appartenenti alla Pinacoteca di Conversano e a collezionisti privati, costituiscono il nucleo della prima sezione della mostra, che rappresenterà sicuramente una sorpresa per molti dei visitatori.
Altrettanto interessante è la seconda parte dell’esposizione, dedicata ad una selezione della raccolta di bellissimi abiti ed accessori femminili di proprietà della sezione “Moda e Costume” del Polo Museale del Comune di Conversano, sito nel Castello, provenienti dalle famiglie nobili e borghesi del territorio, che, come si è detto, segue un analogo percorso cronologico.
Gli abiti scelti per la mostra, in numero di venti, contano abiti da visita, da passeggio, da sera e datano dagli ultimi decenni dell’Ottocento alla prima metà del Novecento; sono stati selezionati secondo il criterio della rappresentatività per raccontare le linee della moda e le sue mutazioni, i cambiamenti socioculturali della classe dominante, le innovazioni della tecnologia tessile e soprattutto la storia del corpo femminile che conquista passo dopo passo la sua libera e naturale bellezza.
Il passaggio dall’una all’altra sezione dell’esposizione è segnato da tre dipinti, tutti del pittore castellanese Francesco dell’Erba, raffiguranti soggetti e scene che hanno a protagoniste donne abbigliate con abiti simili a quelli esposti in successione nel catalogo.