BARI - In pochi giorni ha raggiunto quota 13.800 firme la petizione online lanciata su Change.org dal Comitato “Mamma ho perso il treno Conversano” per chiedere di ripristinare subito i collegamenti ferroviari nel Sud Est barese, che sono sospesi da ormai 4 anni. “Una intera comunità territoriale in “isolamento” dal 2019 dice basta a questa vergogna!”, esordisce il testo della petizione rivolta al Presidente della Regione Emiliano, al Sindaco di Bari De Caro e al Sindaco di Conversano Giuseppe Lovascio.
Che prosegue: “siamo le cittadine e i cittadini, studenti e lavoratori, pendolari verso i comuni limitrofi e la Città Metropolitana di Bari, ma anche esercenti di attività artigianali, culturali, gastronomiche, commerciali, che traggono opportunità dai flussi turistici nella nostra città e che sicuramente vengono, in misura considerevole, danneggiati dalla attuale situazione dei trasporti”, si legge nell’appello. “Sappiamo che sull’intera linea ferroviaria FSE da Bari a Putignano (via Conversano), sono operativi quattro cantieri per un investimento complessivo di 390 milioni di euro: oltre ai lavori di raddoppio e interramento, sono in corso quelli per il rinnovo dei binari, l’elettrificazione, l’installazione del sistema di controllo Marcia Treno e l’automazione dei passaggi a livello. Nel 2023 oltre 100.000 cittadini dei comuni posti lungo la tratta interessata sono senza trasporto ferroviario ed hanno ampiamente sperimentato l'inadeguatezza del "servizio sostitutivo su gomma", con gravi conseguenze anche per l'attrattività e l'autonomia dei nostri istituti scolastici superiori e licei, che vedono di anno in anno ridursi il numero delle iscrizioni (nonostante la qualità dell’offerta formativa) per via delle difficoltà di trasporto, di cui non sempre le famiglie possono farsi carico accompagnando i propri figli o addirittura noleggiando autobus privati.''.
“Identico disagio devono affrontare gli studenti universitari”, spiegano i promotori della petizione. “Il grave disservizio che colpisce l’intera tratta lede, pertanto, lo stesso diritto allo studio. Né va dimenticato che il grave disservizio che ormai si vive dal 2019, costringe l’utenza a ricorrere all’uso di mezzi di trasporto privato, sommando danno a danno, in primis dal punto di vista ambientale.”
Concludono gli autori della campagna: “chiediamo al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e all’assessore regionale ai Trasporti Anita Maurodinoia di rispondere alle esigenze di un territorio vasto, ufficializzando alle nostre comunità i tempi certi della riattivazione del servizio ferroviario Bari-Putignano (via Conversano) sospeso dal 2019. Chiediamo al sindaco di Bari Città Metropolitana, Antonio Decaro, di interessarsi, finalmente, dei problemi quotidiani che riguardano cittadine e cittadini (studenti e lavoratori) dell’area vasta impossibilitati ad utilizzare il trasporto ferroviario e penalizzati dal servizio inadeguato su gomma. Chiediamo al sindaco di Conversano, Giuseppe Lovascio, di fare squadra con gli amministratori delle città interessate allo stesso problema e di agire il proprio ruolo rappresentandoci in tutte le sedi in cui va chiesto a gran voce il miglioramento delle condizioni di trasporto e mobilità da e verso la nostra città .”
Tra i commenti di chi ha firmato, le ragioni di coloro che condividono le richieste della petizione:
-Ho una figlia studentessa che da anni subisce questo disagio che frequentemente pesa anche su noi genitori che dobbiamo lasciare il lavoro per accompagnarla a scuola quando i pullman strapieni non di fermano (Tecia P.)
-”Anche mio figlio ogniattima affronta questo disagio” (Marianna D.);
-”Non è più procrastinabile la soluzione di questa situazione che penalizza gravemente la nostra città ed altri paesi limitrofi” (Annamaria D.)