Emanuele Losapio, ex sindaco di Trinitapoli, ritorna in piazza per rivendicare la sua verità


MICHELE MININNI -
La città di Trinitapoli è stata teatro di un avvenimento significativo con il ritorno in piazza dell'ex sindaco Emanuele Losapio, che ha voluto condividere la sua versione dei fatti riguardo allo scioglimento del Consiglio comunale avvenuto nel mese di aprile 2022. L'evento, intitolato "Sospetti e mezze verità hanno affossato la nostra città," ha visto l'ex sindaco Losapio come unico relatore.

Il commissario locale della sezione di Fratelli d'Italia a Trinitapoli ha tenuto un comizio pubblico con l'obiettivo di spiegare alla comunità la sua interpretazione degli avvenimenti che hanno portato allo scioglimento del Consiglio Comunale, sostenendo che il condizionamento da parte della criminalità organizzata sia stato il motivo alla base di questa decisione.

"Avevo l'obbligo di tornare a parlare con i cittadini, ho atteso l'ultima sentenza del Consiglio di Stato prima di poter dire la mia," ha dichiarato Losapio, sottolineando che al momento è tecnicamente eleggibile, in quanto l'incandidabilità si applica solo dopo il terzo grado di giudizio. Questo significa che al momento è eleggibile per qualsiasi carica, e sarà sua decisione se candidarsi nuovamente o meno.

Losapio ha rilevato la complessità della situazione a Trinitapoli, definendola una "storia molto borderline," caratterizzata da sospetti su sospetti. Grazie ai ricorsi amministrativi, l'ex sindaco ha avuto accesso all'intero fascicolo dell'indagine. Ha sottolineato l'importanza per i cittadini di conoscere i dettagli che hanno portato allo scioglimento del Consiglio Comunale e ha promesso di continuare a lottare per la verità.

Ha anche menzionato due denunce presentate alla Procura della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari e successivamente a quella di Foggia, entrambe chiuse con l'archiviazione in quanto "il fatto non sussiste." Losapio ha enfatizzato che denuncerà qualsiasi tentativo di associarlo a questa vicenda e ha riaffermato la sua estraneità ai fatti di cui è stato accusato.

L'ex sindaco ha evidenziato che ci sono basi solide per un ricorso in Cassazione, citando precedenti sentenze che hanno ribaltato situazioni simili, annullando le incandidabilità per ex sindaci e consiglieri. Questa testimonianza pubblica segna un passo significativo nell'aspirazione di Emanuele Losapio a far emergere la verità su questa controversa vicenda che ha coinvolto la politica locale di Trinitapoli.