ROMA - Nelle ultime ore, si sono diffuse voci riguardanti la possibilità di un'amministrazione straordinaria per Acciaierie d'Italia (AdI), suscitando notevole preoccupazione a Taranto. Il Movimento 5 Stelle, attraverso il Senatore Mario Turco, ha manifestato un deciso e chiaro dissenso verso questa eventualità, evidenziando le gravi conseguenze che potrebbero derivarne.
L'area di Taranto ha già subito profonde ferite a causa della situazione dell'ex Ilva, con consistenti perdite di posti di lavoro e gravi difficoltà economiche per le imprese dell'indotto a partire dal 2015, quando si registrarono perdite per 150 milioni di euro. Un'eventuale amministrazione straordinaria di AdI rischierebbe di aggravare ulteriormente questa difficile situazione, portando ad un aumento delle chiusure di aziende e a una crescente disoccupazione, un destino inaccettabile per l'area circostante Taranto.
Il Senatore Turco ha pertanto sollecitato con forza il Governo a fornire chiarezza su questa questione coinvolgendo tutte le parti interessate. È di vitale importanza comprendere quali azioni intenda intraprendere il governo per garantire la tutela della salute pubblica e dell'ambiente, promuovere la riconversione industriale attraverso la chiusura di tutte le fonti inquinanti e preservare le imprese dell'indotto, nonché i livelli occupazionali dei lavoratori di AdI e dell'ex Ilva.
Il Senatore ha inoltre evidenziato la mancanza di risposte da parte del Governo, nonostante i lavoratori di AdI e dell'ex Ilva abbiano atteso risposte fin dal 23 agosto. Questo silenzio appare come un segnale di disinteresse da parte delle autorità governative. A confermare questa mancanza di attenzione è anche il recente respingimento alla Camera dei Deputati degli emendamenti volti a tutelare i redditi dei lavoratori dell'ex Ilva, emendamenti che erano stati già presentati e non approvati in Senato la scorsa settimana.
Il Movimento 5 Stelle ribadisce così la sua opposizione decisa all'ipotesi di amministrazione straordinaria di AdI e chiede con urgenza al Governo di affrontare le questioni cruciali che coinvolgono Taranto e la sua industria siderurgica.
L'area di Taranto ha già subito profonde ferite a causa della situazione dell'ex Ilva, con consistenti perdite di posti di lavoro e gravi difficoltà economiche per le imprese dell'indotto a partire dal 2015, quando si registrarono perdite per 150 milioni di euro. Un'eventuale amministrazione straordinaria di AdI rischierebbe di aggravare ulteriormente questa difficile situazione, portando ad un aumento delle chiusure di aziende e a una crescente disoccupazione, un destino inaccettabile per l'area circostante Taranto.
Il Senatore Turco ha pertanto sollecitato con forza il Governo a fornire chiarezza su questa questione coinvolgendo tutte le parti interessate. È di vitale importanza comprendere quali azioni intenda intraprendere il governo per garantire la tutela della salute pubblica e dell'ambiente, promuovere la riconversione industriale attraverso la chiusura di tutte le fonti inquinanti e preservare le imprese dell'indotto, nonché i livelli occupazionali dei lavoratori di AdI e dell'ex Ilva.
Il Senatore ha inoltre evidenziato la mancanza di risposte da parte del Governo, nonostante i lavoratori di AdI e dell'ex Ilva abbiano atteso risposte fin dal 23 agosto. Questo silenzio appare come un segnale di disinteresse da parte delle autorità governative. A confermare questa mancanza di attenzione è anche il recente respingimento alla Camera dei Deputati degli emendamenti volti a tutelare i redditi dei lavoratori dell'ex Ilva, emendamenti che erano stati già presentati e non approvati in Senato la scorsa settimana.
Il Movimento 5 Stelle ribadisce così la sua opposizione decisa all'ipotesi di amministrazione straordinaria di AdI e chiede con urgenza al Governo di affrontare le questioni cruciali che coinvolgono Taranto e la sua industria siderurgica.