Il Mistero del Cranio di Plinio il Vecchio: alla ricerca della verità storica


In anteprima il libro curato dal presidente dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria, dottor Gianni Iacovelli e altri professionisti tra cui; Giuseppe Marceca, Pier Paolo Visentin, Andrea Cionci, Gaspare Baggeri, Carmen Cacciopoli, Maurizio Vaglini. 

DALLA PREFAZIONE

Questo libro ha lo scopo di illustrare uno dei reperti del Museo Storico Nazionale dell'Arte Sanitaria, il famoso cranio di Plinio il Vecchio, indicato per cautela come "supposto" o "cosiddetto".

Il singolare reperto osseo fu rinvenuto ai primi del '900, in scavi non professionali ma neppure clandestini, effettuati nell'agro di Castellammare, nel sito dell'antica Stabia devastata con Ercolano e Pompei dall'eruzione del Vesuvio del 79 d.C.

Le fasi del ritrovamento, descritte con puntuale vivezza da Pier Paolo Visentin, suscitarono un grande scalpore giornalistico che vide la partecipazione dei più noti intellettuali del tempo; ma l'attribuzione a Plinio venne sempre versata dal mondo accademico. Con le vivaci polemiche riportate con meticolosa magistrale perizia da Carmen Caccioppoli.

Le ossa craniche furono oggetto di rimaneggiamento da parte di chi le aveva ritrovate, probabilmente per dare maggior valore al reperto: la calotta era di un individuo anziano, il signore ben vestito e coperto di gioielli, ritrovato in posizione elevata appoggiato ad un pilastro; la mandibola apparteneva ad un giovane di enorme statura, oltre due metri, che gli giaceva accanto, La mistificazione, comunque già notata in precedenza, venne accertata nel corso degli studi portati avanti dal 2017 in poi dal CNR e dalle Università di Camerino, Firenze e Roma La Sapienza, promossi e avviati par interessamento di Andrea Cionci, un giornalista colto e intelligente, che racconta nel libro questa fase degli studi.

Questi durarono più di due anni: vengono richiamati nel suo articolo da Gaspare Baggieri, conservatore del Museo, storico della medicina a antropologo, che da una propria interpretazione del reperto, tra fascinazione e rigore scientifico, Gli studi sul cranio hanno avuto una continuazione recente con le ricerche condotte dal gruppo di lavoro del prof. Mattia Falconi, del Dipartimento di Biologia dell'Università di Roma Tor Vergata, riportate in sintesi in questo volume.

Dalla calotta cranica è stato ricavato il "volto dell'Ammiraglio", un ritratto di Plinio il Vecchio certamente più attendibile di quelli di fantasia documentati da Maurizio Vaglini, Le risultanze di questi ultimi studi verranno divulgate durante la Celebrazione dell'Anno Accademico 2023, nel corso della cerimonia che avrà luogo nella Sala Alessandrina e ricorderà "Plinio il Vecchio a duemila anni dalla morte", presente il Ministro della Cultura dott. Gennaro Sangiuliano. Per l’occasione anche il cranio verrà messo in mostra, suscitando il solito clamore mediatico, E - speriamo - altri studi e ricerche, per rendere più vicina e tangibile la verità storica, cui l'Accademia, come promotrice di cultura e di scienza, tiene innanzi tutto. 
Così i curatori Gianni Iacovelli - Giuseppe Marceca.

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