RUVO DI PUGLIA - Ruvo torna a farsi scena d’arte.
Lo stretto e privilegiato legame tra comunità cittadina e Museo Jatta emerge
rinsaldato dal nuovo allestimento, pensato per valorizzare la collezione esistente
attraverso un viaggio nel tempo declinato con le moderne tecnologie, in grado di
aumentare l’interazione e il coinvolgimento del pubblico.
Gli importanti lavori di restauro e adeguamento funzionale e impiantistico che hanno interessato il Museo, capaci di proiettare la storia del collezionismo dell’Ottocento nei giorni nostri, con visione e innovazione, diventano progetto doppiamente strategico per il territorio: il cosiddetto Grottone, a margine della sigla di un accordo di valorizzazione decennale, rende Palazzo Jatta un nuovo spazio aperto a iniziative culturali, eventi e mostre temporanee.
«Ãˆ un momento di festa in Puglia e per la Puglia - commenta il Direttore Generale Musei, prof. Massimo Osanna - Il Museo Jatta è un luogo straordinario che ospita una delle rare collezioni ottocentesche e che ha mantenuto inalterata la sua fisionomia: vasi attici e soprattutto apuli a figure rosse tra i più importanti del mondo. I lavori di restauro e di adeguamento funzionale e impiantistico sono stati un buon compromesso tra tradizione e innovazione. Ringrazio tutta la squadra che ha lavorato in maniera infaticabile, Luca Mercuri, Claudia Lucchese e Francesco Longobardi: un team che riesce a rispettare i tempi e a raggiungere risultati di qualità molto elevata. Il nostro scopo è quello di restituire i luoghi della cultura al pubblico, adeguandoli alla richiesta del mondo contemporaneo, con linguaggi aggiornati e con un’offerta dinamica. Ruvo può davvero essere un esempio di best practice».
«Quella di oggi è sicuramente un’operazione di valore culturale - spiega l’arch. Francesco Longobardi, delegato alla Direzione Regionale Musei Puglia - integriamo la rete del patrimonio artistico e culturale del territorio pugliese riaprendo al pubblico un museo identitario per la collettività e molto noto nella comunità nazionale e internazionale. Oggi celebriamo ancora con gioia un atto di grande rispetto e gratitudine nei confronti di chi ha deciso di impegnarsi per proteggere dalla dispersione i tesori cittadini: la collezione è nata, infatti, dalla passione del collezionista Giovanni Jatta e dalla consapevolezza dei suoi eredi circa la funzione sociale della cultura».
«Da oggi riparte con significativo slancio l’offerta culturale della città di Ruvo e della Puglia, per un turismo sempre più consapevole - commenta il dott. Luca Mercuri, Direttore regionale Musei Puglia al momento dell’avvio dei lavori e responsabile scientifico del progetto di restauro e adeguamento funzionale e impiantistico - Il Museo Jatta, stella della rete dei Musei che fanno capo alla Direzione regionale Musei Puglia, torna a brillare agli occhi di tutti, facendosi riflesso di un proficuo livello di collaborazione tra istituzioni e privati. Il nuovo allestimento apre la scena a aggiornate metodologie di fruizione intergenerazionale dei luoghi della cultura, sfruttando l’immenso valore storico e il potenziale narrativo dei reperti presenti nel Museo, per raggiungere un pubblico variegato, nazionale e internazionale».
«Nel Museo Jatta tornato da qualche ora alla fruibilità pubblica, il passato, il presente e il futuro emergono intimamente collegati - commenta la Direttrice del Museo, dott.ssa Claudia Lucchese - Questo luogo prezioso è il risultato della sovrapposizione ininterrotta di concetti moderni su radici profonde ottocentesche e adesso si avvia verso la nuova apertura con un approccio aggiornato e con nuove tecnologie, indispensabili per favorire al massimo l'interazione con il visitatore di qualsiasi età . Mi piace paragonare la nuova esperienza di visita del Museo Jatta a un viaggio nella storia, accompagnato da una "guida" che parla il linguaggio di oggi per raccontare le storie di ieri».
In occasione dell’inaugurazione del Museo, grazie alla disponibilità del Concessionario Aditus, limitatamente a questo fine settimana (venerdì 20- sabato 21-domenica 22 ottobre), l’audio-guida digitale potrà essere scaricata gratuitamente da tutti coloro che la richiederanno.
Gli importanti lavori di restauro e adeguamento funzionale e impiantistico che hanno interessato il Museo, capaci di proiettare la storia del collezionismo dell’Ottocento nei giorni nostri, con visione e innovazione, diventano progetto doppiamente strategico per il territorio: il cosiddetto Grottone, a margine della sigla di un accordo di valorizzazione decennale, rende Palazzo Jatta un nuovo spazio aperto a iniziative culturali, eventi e mostre temporanee.
«Ãˆ un momento di festa in Puglia e per la Puglia - commenta il Direttore Generale Musei, prof. Massimo Osanna - Il Museo Jatta è un luogo straordinario che ospita una delle rare collezioni ottocentesche e che ha mantenuto inalterata la sua fisionomia: vasi attici e soprattutto apuli a figure rosse tra i più importanti del mondo. I lavori di restauro e di adeguamento funzionale e impiantistico sono stati un buon compromesso tra tradizione e innovazione. Ringrazio tutta la squadra che ha lavorato in maniera infaticabile, Luca Mercuri, Claudia Lucchese e Francesco Longobardi: un team che riesce a rispettare i tempi e a raggiungere risultati di qualità molto elevata. Il nostro scopo è quello di restituire i luoghi della cultura al pubblico, adeguandoli alla richiesta del mondo contemporaneo, con linguaggi aggiornati e con un’offerta dinamica. Ruvo può davvero essere un esempio di best practice».
«Quella di oggi è sicuramente un’operazione di valore culturale - spiega l’arch. Francesco Longobardi, delegato alla Direzione Regionale Musei Puglia - integriamo la rete del patrimonio artistico e culturale del territorio pugliese riaprendo al pubblico un museo identitario per la collettività e molto noto nella comunità nazionale e internazionale. Oggi celebriamo ancora con gioia un atto di grande rispetto e gratitudine nei confronti di chi ha deciso di impegnarsi per proteggere dalla dispersione i tesori cittadini: la collezione è nata, infatti, dalla passione del collezionista Giovanni Jatta e dalla consapevolezza dei suoi eredi circa la funzione sociale della cultura».
«Da oggi riparte con significativo slancio l’offerta culturale della città di Ruvo e della Puglia, per un turismo sempre più consapevole - commenta il dott. Luca Mercuri, Direttore regionale Musei Puglia al momento dell’avvio dei lavori e responsabile scientifico del progetto di restauro e adeguamento funzionale e impiantistico - Il Museo Jatta, stella della rete dei Musei che fanno capo alla Direzione regionale Musei Puglia, torna a brillare agli occhi di tutti, facendosi riflesso di un proficuo livello di collaborazione tra istituzioni e privati. Il nuovo allestimento apre la scena a aggiornate metodologie di fruizione intergenerazionale dei luoghi della cultura, sfruttando l’immenso valore storico e il potenziale narrativo dei reperti presenti nel Museo, per raggiungere un pubblico variegato, nazionale e internazionale».
«Nel Museo Jatta tornato da qualche ora alla fruibilità pubblica, il passato, il presente e il futuro emergono intimamente collegati - commenta la Direttrice del Museo, dott.ssa Claudia Lucchese - Questo luogo prezioso è il risultato della sovrapposizione ininterrotta di concetti moderni su radici profonde ottocentesche e adesso si avvia verso la nuova apertura con un approccio aggiornato e con nuove tecnologie, indispensabili per favorire al massimo l'interazione con il visitatore di qualsiasi età . Mi piace paragonare la nuova esperienza di visita del Museo Jatta a un viaggio nella storia, accompagnato da una "guida" che parla il linguaggio di oggi per raccontare le storie di ieri».
In occasione dell’inaugurazione del Museo, grazie alla disponibilità del Concessionario Aditus, limitatamente a questo fine settimana (venerdì 20- sabato 21-domenica 22 ottobre), l’audio-guida digitale potrà essere scaricata gratuitamente da tutti coloro che la richiederanno.
Tags
Cultura e Spettacoli