MILANO - Torna la Champions League, torna l'Inter a San Siro: i nerazzurri ospitano il Salisburgo martedì alle 18:45 nella terza giornata del Gruppo D. Alla vigilia della sfida il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi ha risposto alle domande dei giornalisti, in diretta dal Suning Training Centre di Appiano Gentile.
Come arriva l’Inter a questa importante gara?
"Arriviamo bene. Abbiamo vinto contro il Torino e non era semplice. Domani è una gara importante in un girone che è molto equilibrato. Dobbiamo stare concentrati perché il Salisburgo è una squadra ostica che nella prima giornata ha vinto in trasferta contro il Benfica".
Come ha trovato Thuram fino a questo momento? È stata una sorpresa?
"Le sue qualità erano note a tutti. Cambiando campionato e Paese ci poteva essere qualche difficoltà, invece lui è stato bravissimo e si sente a suo agio. Ci sta dando ottimi risultati, deve continuare a lavorare così, come fa tutti i giorni".
Ha dei dubbi di formazione?
"Ci sono diverse decisioni da prendere perché abbiamo giocato sabato a Torino. Qualcosa cambierò perché le rotazioni devono essere un valore aggiunto che ci aiutino a gestire la stanchezza fisica e mentale".
Sanchez è pronto a giocare dall’inizio?
"Sì, è pronto. È un giocatore che ho voluto fortemente ed è tornato con tanto entusiasmo. Sta lavorando molto bene in queste settimane ed ha anche giocato in nazionale. Non so se giocherà ancora dal primo minuto, ma è molto importante per noi".
Ci possono essere Dumfries e Carlos Augusto come esterni?
"Gli esterni sono quelli che spendono più di tutti. Li cambio quasi sempre perché hanno necessità. In questo momento ci manca Cuadrado, ma fortunatamente Darmian riesce a darci una mano in quel ruolo".
Teme questa gara più di altre?
"Questo match è delicato perché l’intero girone è davvero equilibrato. Ogni gara è importante e ci vuole tantissima concentrazione".
Tatticamente che gara sarà?
"Loro sono una squadra che gioca bene a calcio, che ha un modulo aggressivo anche se nell’amichevole in cui abbiamo giocato contro nel precampionato ha giocato diversamente. Sanno variare e quando sono in possesso verticalizzano sui loro attaccanti che sono molto fisici. Dobbiamo fare una gara da vera Inter".
Vista la lotta in campionato per il primo posto e anche nel girone di Champions, il fatto di essere obbligati a non perdere mai un punto è positivo?
"Siamo primi in entrambe le competizioni. Sappiamo che ci sono tante gare davanti e dobbiamo guardare sempre a domani, sapendo che ogni avversario crea delle insidie".
Non perde più la voce da diverse settimane: la fanno arrabbiare di meno?
"Quest’anno mi è capitato di meno di perdere la voce, ma so di avere questo problema e sto cercando di migliorarmi".
Cosa manca dal punto di vista tecnico a Pavard per diventare il “Bastoni” della destra?
"Sono contento di Pavard, è un giocatore perfetto per il nostro sistema di gioco. Ci sono gare dove ha fatto molto bene ed è riuscito anche a inserirsi più avanti. Sono molto soddisfatto di quello che ci sta dando".
Lautaro è da pallone d’oro?
"Sì, per il percorso fatto e per i trofei vinti. Secondo me è giusto che è lì tra i candidati e deve continuare a lavorare così".
Rispetto a Onana, con Sommer è cambiata la tipologia di allenamento per la costruzione dal basso?
"Sono rimasti gli stessi principi di gioco. Sommer è un ottimo portiere e un ottimo professionista e con i piedi è bravissimo. Ha grandi qualità tecniche e siamo contenti della scelta fatta".
Cosa cambia a livello di forma per un giocatore che va via in nazionale?
"Per chi resta qui l’allenamento è differente perché non ci sono viaggi e partite e quindi ci si può allenare al meglio. Klaassen ad esempio sabato è entrato perché si era allenato qui, mentre Sanchez aveva viaggiato e giocato due gare spendendo molte energie".
Grazie a Inter.it