Israele sotto attacco: oltre 600 vittime e 2000 feriti


L'attacco di Hamas contro Israele e la successiva controffensiva di Tel Aviv hanno scatenato nuove tensioni in Medio Oriente. Ieri, l'ala armata dell'organizzazione palestinese ha lanciato un massiccio attacco dalla Striscia di Gaza, utilizzando migliaia di missili e compiendo incursioni via terra attraverso il confine meridionale del Paese, via mare e dall'aria, anche con deltaplani e parapendio. Le città di Tel Aviv e Gerusalemme sono state colpite duramente.

Il premier israeliano Netanyahu ha dichiarato che Israele è in guerra, e ci sono state numerose vittime israeliane, con oltre 2.000 feriti e centinaia di dispersi. Dall'altro lato, il Ministero della Sanità di Gaza ha riportato 313 palestinesi morti e quasi 2.000 feriti a causa degli attacchi.

Ci sono stati anche attacchi in altre regioni, come un attacco a turisti israeliani in Egitto che ha causato due vittime. Inoltre, si è aperto un fronte con il Libano, mentre in Israele cresce lo scontento per il presunto fallimento dei servizi di sicurezza, del governo e dei servizi segreti.

Il mondo ha condannato l'attacco, anche se ci sono diverse posizioni da parte delle nazioni. Europa e Stati Uniti hanno riconosciuto il diritto di Israele a difendersi dai 'terroristi', mentre il mondo arabo ha espresso sostegno ad Hamas, con Teheran che si è dichiarata "orgogliosa dei combattenti palestinesi". In Italia, sono stati innalzati i livelli di sicurezza sugli obiettivi israeliani nel territorio nazionale, con la sorveglianza dei luoghi come il ghetto a Roma e le sinagoghe.


Al momento, la Farnesina ha confermato che non ci sono feriti nella comunità italiana a seguito di questi eventi. La situazione in Medio Oriente rimane estremamente complessa e in evoluzione.

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