TRANI - Una lezione con un seguente dibattito in cui tanti sono stati gli spunti ma tutti con un comune denominatore: rispetto dell’esistente. Una proiezione al passato ed al presente per immaginare quello che sarà il futuro assieme all’arch. Rodrigo Antón Carrasquer che ieri pomeriggio è stato ospite a Palazzo Covelli dell’Ordine degli Architetti PPC della BAT.
«Il titolo originale era intervento sull’antico su ciò che già esiste – ha spiegato l’arch. Rodrigo Antón Carrasquer - il patrimonio, in realtà non è soltanto l’antico, il patrimonio è il costruito. Ha valore anche quello che magari non è definito di pregio. Non è prezioso solo quello che noi vediamo come monumento, è prezioso tutto il costruito e quindi dobbiamo fare molta attenzione a rispettare tutto quello che è costruito». Una lectio magistralis in cui l’arch. Carrasquer responsabile della sede di Santiago de Compostela dello studio David Chipperfield ha analizzato cinque progetti di riuso realizzati tutti a Berlino per altrettanti luoghi simbolo della città a partire dal Neues Museum per arrivare allo Joachimestrasse.
Rispettare tutto anche quello che non ha il valore monumentale: «Uno dei temi su cui ci confrontiamo sempre in studio è che cosa fare con tutto quello che c’è già di costruito soprattutto nelle città dell’Europa – ha spiegato l’arch. Rodrigo Antón Carrasquer - Il costruito sarà già una risorsa per noi, non dobbiamo costruire più. Adesso il nostro lavoro sarà riutilizzare il costruito». Lo sguardo al futuro di quella che sarà anche la pianificazione urbanistica delle città alla base anche dei lavori e dei progetti che hanno consegnato all’architetto David Chipperfield il premio Pritzker 2023, il più importante premio mondiale per l’architettura: «Secondo me la caratteristica principale di progetti dello studio è il rispetto per l’esistente. Rispetto per quello che c’è».
Un evento particolarmente partecipato a Palazzo Covelli, moderato dalla componente della Commissione Cultura e Pari Opportunità dell’Ordine l’arch. Greta Torsello, e che ha inaugurato il cartellone autunnale ed invernale dell’ordine provinciale nell’anno del centenario dell’albo: «Per noi la presenza dell’arch. Carrasquer rappresenta un punto di partenza in questo percorso di eventi e convegni dell’ordine – spiega l’arch. Andrea Roselli, Presidente dell’Ordine Architetti BAT - che abbiamo intrapreso con il nostro consiglio per cercare di qualificare gli eventi portando qui da noi personaggi importanti del mondo dell’architettura e non. E questo devo dire ci fa crescere davvero tanto rispetto ai soliti eventi formativi che spesso tutti gli ordini organizzano. Questi davvero ci fanno crescere perché ci fanno capire come si intraprende il tema dell’architettura a livello mondiale, fuori dai nostri contesti e che possono essere, questi concetti, in qualche maniera trasferiti nei nostri contesti urbani».