BARI - Si è conclusa a Bari la tre giorni degli Stati Generali della mediazione immobiliare, organizzati in occasione dell'Assemblea di metà mandato della Fiaip, Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali. Oltre 650 gli agenti immobiliari professionali partecipanti, più di 1000 professionisti del settore, oltre a rappresentanti di categoria, esponenti del governo, parlamentari italiani ed europei.
In primo piano il contrasto all'abusivismo nell'intermediazione immobiliare. La Federazione ha calcolato in oltre un miliardo di euro l’imponibile di intermediato abusivo che sfugge all'erario. Da qui le proposte a governo e legislatore: una detrazione totale, per entrambi i contraenti, della provvigione su compravendita e locazione. Poi l'equiparazione dell'Iva della fattura dell’agente immobiliare a quella del costruttore, rilasciata all'acquirente di una prima casa efficientata, quindi green, nell'ottica della transizione ecologica. Terza proposta, la sostituzione in atto notarile della provvigione con il numero della fattura, in virtù della fatturazione elettronica obbligatoria anche per il regime forfettario.
L’evento di Bari come occasione per anticipare i contenuti del primo Osservatorio sull’andamento del mercato immobiliare in Puglia, a cura del centro studi Fiaip il cui presidente è Francesco La Commare. Un’offerta residenziale variegata, che passa dai trulli agli agriturismi, dalle abitazioni costiere a quelle turistiche. Soddisfazione per Agata Contursi, presidente regionale Puglia della Fiaip: «L'apertura a tutti degli Stati Generali dimostra quanto la nostra professione sia radicata nel contesto sociale. Gli agenti immobiliari non sono semplici intermediari, ma professionisti che facilitano l'accesso a beni fondamentali come la casa, ponendosi come garanti del benessere dei cittadini».
Poi riflettori accesi sul caro affitti, riscontrato soprattutto da studenti universitari e lavoratori fuorisede. Su questo, il commento del presidente nazionale Fiaip Gian Battista Baccarini: «Abbiamo proposto che il Governo metta in campo un piano nazionale sulla casa, stiamo interloquendo con il viceministro delle Infrastrutture Bignami, per stabilire linee guida precise per i comuni. Da una parte le amministrazioni locali dovranno prevedere un piano di edilizia residenziale pubblica convenzionata, con la riqualificazione di immobili vetusti e concessi a prezzi calmierati, dall'altra stabilire criteri incentivanti per iniziativa privata sia di natura fiscale che tecnica». Tra gli altri temi, la direttiva energetica europea sulle “case green” e dell'impatto che potrà avere sul mercato, le locazioni turistiche, la governance dei dati immobiliari e l’intelligenza artificiale.