LECCE - Alle ore 02:00 di ieri notte 7 ottobre 2023, gli agenti della sezione volanti della Questura di Lecce, hanno tratto in arresto R.A. 31enne leccese, per tentato furto aggravato di un’autovettura e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso.
Nello specifico, verso le ore 23.00 di ieri, giungeva sulla locale linea di soccorso pubblico “113”, una telefonata da parte di una donna che segnalava, in via Vanvitelli la presenza di un uomo che stava tentando di rubare un’autovettura.
Gli equipaggi della sezione Volanti si portavano immediatamente sul luogo tenendosi sempre in contatto con la richiedente.
La signora forniva al telefono ogni utile informazione circa gli spostamenti della persona segnalata e forniva anche una descrizione della stessa. Inoltre, specificava che l’uomo che stava cercando di rubare l’auto aveva in mano anche un cacciavite.
Giunti sul posto, gli agenti individuavano il segnalato, il quale veniva prontamente bloccato mentre teneva ancora nelle mani un cacciavite ed un martello, che venivano sottoposti a sequestrato.
L’uomo veniva tratto in arresto per tentato furto aggravato e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso e, come disposto dal P.M. di turno presso la locale Procura della Repubblica, sottoposto in regime degli arresti domiciliari.
Nello specifico, verso le ore 23.00 di ieri, giungeva sulla locale linea di soccorso pubblico “113”, una telefonata da parte di una donna che segnalava, in via Vanvitelli la presenza di un uomo che stava tentando di rubare un’autovettura.
Gli equipaggi della sezione Volanti si portavano immediatamente sul luogo tenendosi sempre in contatto con la richiedente.
La signora forniva al telefono ogni utile informazione circa gli spostamenti della persona segnalata e forniva anche una descrizione della stessa. Inoltre, specificava che l’uomo che stava cercando di rubare l’auto aveva in mano anche un cacciavite.
Giunti sul posto, gli agenti individuavano il segnalato, il quale veniva prontamente bloccato mentre teneva ancora nelle mani un cacciavite ed un martello, che venivano sottoposti a sequestrato.
L’uomo veniva tratto in arresto per tentato furto aggravato e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso e, come disposto dal P.M. di turno presso la locale Procura della Repubblica, sottoposto in regime degli arresti domiciliari.