BARI - Nei primi nove mesi del 2023 è aumentata del 15% l’attività ambulatoriale del Policlinico di Bari, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In proiezione entro fine anno saranno erogate dal Policlinico di Bari mezzo milione di prestazioni in più rispetto al 2022.
“Abbiamo puntato sull’assistenza specialistica ambulatoriale e sul recupero delle liste d’attesa”, spiega Giovanni Migliore, “In particolare sono aumentate le prestazioni ambulatoriali più complesse, ovvero quelle chirurgiche. E abbiamo migliorato l’appropriatezza dei ricoveri, con oltre l’80% in più delle prestazioni erogate in day service. Questo ha permesso di liberare posti letto per decongestionare il pronto soccorso e l’attività delle sale operatorie”.
Questi diversi setting assistenziali non hanno inciso sui ricoveri ordinari che sono rimasti in numero sovrapponibile a quelli del 2022, con un aumento dell’attività e della complessità chirurgica.
“Superata la fase pandemica, in cui il Policlinico è stato chiamato a essere il più grande Covid hospital della Puglia, siamo tornati alla nostra vocazione di ospedale multispecialistico, assicurando prestazioni di alta specializzazione a tutta l’area del centro sud come dimostrano in particolare le attività del centro trapianti (con cardiochirurgia, chirurgia epatobiliare, urologia ed ematologia), della neurochirurgia e del centro ustioni”, conclude il direttore generale Giovanni Migliore.
“Abbiamo puntato sull’assistenza specialistica ambulatoriale e sul recupero delle liste d’attesa”, spiega Giovanni Migliore, “In particolare sono aumentate le prestazioni ambulatoriali più complesse, ovvero quelle chirurgiche. E abbiamo migliorato l’appropriatezza dei ricoveri, con oltre l’80% in più delle prestazioni erogate in day service. Questo ha permesso di liberare posti letto per decongestionare il pronto soccorso e l’attività delle sale operatorie”.
Questi diversi setting assistenziali non hanno inciso sui ricoveri ordinari che sono rimasti in numero sovrapponibile a quelli del 2022, con un aumento dell’attività e della complessità chirurgica.
“Superata la fase pandemica, in cui il Policlinico è stato chiamato a essere il più grande Covid hospital della Puglia, siamo tornati alla nostra vocazione di ospedale multispecialistico, assicurando prestazioni di alta specializzazione a tutta l’area del centro sud come dimostrano in particolare le attività del centro trapianti (con cardiochirurgia, chirurgia epatobiliare, urologia ed ematologia), della neurochirurgia e del centro ustioni”, conclude il direttore generale Giovanni Migliore.