BARI - In un gesto di riconoscimento e sostegno da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella nei confronti dei medici multati per aver lavorato in modo straordinario durante l'epidemia di Covid-19, l'Assessore alla Salute della Regione Puglia, Rocco Palese, ha espresso gratitudine e soddisfazione per la sospensione dei procedimenti nei confronti di questi professionisti della salute.
L'assessore Palese ha dichiarato: "Non si può che esprimere enorme gratitudine al Capo dello Stato per la consueta sensibilità dimostrata anche in questa situazione e grande soddisfazione per la sospensione dei procedimenti nei confronti dei medici multati per aver lavorato troppo nel periodo dell'emergenza Covid."
L'azione delle autorità burocratiche che avevano comminato sanzioni a medici che avevano dedicato ore straordinarie a salvare vite durante l'emergenza Covid è stata definita come un "paradosso burocratico" che tentava di trasformare gli eroi dell'emergenza in trasgressori. La Regione Puglia ha annunciato che monitorerà attentamente la sospensione e si impegnerà affinché queste sanzioni vengano annullate.
L'emergenza pandemica aveva visto il personale sanitario, compresi i medici, lavorare senza sosta, spesso oltre gli orari previsti per legge, per far fronte a una situazione straordinaria e imprevista. Il Segretario Nazionale UGL Salute, Gianluca Giuliano, ha definito "follia" la multa di 27.100 euro inflitta ai medici del pronto soccorso del Policlinico di Bari per aver prestato servizio straordinario durante l'epidemia. Questo atto ha sollevato una serie di critiche, e il direttore del pronto soccorso Vito Procacci ha persino deciso di informare il Presidente della Repubblica Mattarella di questa situazione.
La comunità e i sindacati sottolineano che il riconoscimento verso coloro che hanno lavorato instancabilmente per salvare vite durante la pandemia dovrebbe essere adeguato e proporzionato all'eroismo dimostrato. In tempi di crisi, i medici, in particolare quelli dei Pronto Soccorso, hanno affrontato sfide straordinarie, salvando vite umane e garantendo che la Puglia non dovesse ricorrere ai cosiddetti 'gettonisti' in una situazione di grave carenza di medici.
In un periodo in cui il sistema sanitario è stato messo alla prova come mai prima d'ora, è essenziale che lo Stato e le Istituzioni riconoscano il sacrificio e l'impegno straordinario di questi professionisti della salute. La sospensione delle sanzioni rappresenta un passo nella giusta direzione, ma l'obiettivo finale è l'annullamento di queste sanzioni ingiuste e il pieno riconoscimento dell'eroismo di coloro che hanno lottato per proteggere la salute della comunità.