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Un punto cruciale che ha contribuito a sbloccare l'accordo è stato il declassamento della questione relativa alle Organizzazioni Non Governative (ONG), un tema che aveva causato tensioni tra Roma e Berlino. Meloni ha sottolineato il successo della linea italiana, affermando che l'emendamento tedesco è stato ritirato. Anche il cancelliere tedesco Scholz ha definito questo accordo una "svolta storica". I due leader avranno un incontro bilaterale per discutere ulteriormente su questo tema.
Parallelamente al Vertice CPE a Granada, Italia e Regno Unito hanno promosso un incontro sulla lotta al traffico di esseri umani. A questa iniziativa si sono uniti anche il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il presidente francese Emmanuel Macron. Durante la riunione, si è discusso di come rafforzare la collaborazione operativa per contrastare le organizzazioni criminali internazionali coinvolte nel traffico di esseri umani.
Tutti i partecipanti hanno riconosciuto la necessità di passare dalla diagnosi alla cura, affrontando in modo concreto e risoluto il problema dei trafficanti. L'obiettivo è intraprendere azioni concrete, dall'azione "robusta" contro i trafficanti al sostegno ai Paesi partner e alle agenzie come l'OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni) e l'UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati) per l'assistenza ai migranti nei rimpatri. Si mira anche a sostenere i Paesi nordafricani nella protezione delle loro frontiere e nella gestione degli ingressi.
Questi sviluppi riflettono un impegno congiunto per affrontare la sfida della migrazione in modo completo e cooperativo, sia all'interno dell'Unione Europea che in collaborazione con i Paesi terzi. La lotta all'immigrazione illegale e il sostegno ai migranti rimangono al centro dell'agenda europea, con la determinazione di sviluppare azioni concrete e impegni più vincolanti per affrontare questa complessa questione.