Morti 'sospette' al Pediatrico di Bari: nuovo blitz dei Nas


BARI - Il caso delle presunte morti sospette all'interno del reparto di Cardiochirurgia Pediatrica dell'ospedale Pediatrico di Bari continua a suscitare preoccupazioni e indagini più approfondite. Tra il 2018 e il 2022, infatti, sono stati registrati sei decessi di giovani pazienti che avevano contratto infezioni da batteri quali Klebsiella e stafilococco dopo aver subito interventi di cardiochirurgia pediatrica.

Nelle ultime ore, i Carabinieri del Nas (Nucleo Antisofisticazioni e Sanità) sono tornati sul luogo e sono intervenuti su incarico della Procura, al fine di chiarire ulteriormente questa situazione. Durante questa operazione, diversi dipendenti dell'ospedale sono stati interrogati, al fine di raccogliere informazioni cruciali per l'indagine in corso.

L'attenzione delle autorità si è estesa anche alla Terapia Intensiva e alla presenza dell'ex primario Leonardo Milella, che è stato trasferito in mansioni amministrative quest'estate a seguito di giudizio di inidoneità.

L'indagine sembra ormai giunta ai suoi titoli di coda, con la relazione degli ispettori del Nirs (Nucleo Ispettivo Regionale Sanitario) consegnata alle autorità regionali della Puglia alcuni mesi fa, ma anche nelle mani della Procura. Questo indica un forte impegno da parte delle autorità nella ricerca della verità e nell'assicurare la sicurezza dei pazienti in futuro.

Il caso ha sollevato domande sulla sicurezza e sulla qualità dell'assistenza medica nei reparti pediatrici e sottolinea l'importanza di un'attenta sorveglianza e di procedure rigorose per prevenire incidenti simili in futuro. Gli sviluppi futuri di questa indagine saranno attentamente seguiti per garantire giustizia e chiarezza in questa situazione complessa.

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